di MARCO VALERIO/ Tanto rumore per nulla. Nessuna penalizzazione per Max Verstappen dopo il caso del duello con Lewis Hamilton nel corso del Gran Premio del Brasile di domenica scorsa. L’olandese della Red Bull non subirà alcuna retrocessione in griglia nel GP del Qatar, previsto il 21 novembre. La Fia, la Federazione internazionale dell’automobile, ha infatti rigettato il ricorso della Mercedes. Pertanto, le classifiche piloti e costruttori non subiranno cambiamenti.
I fatti. L’episodio incriminato, avvenuto al 48° giro alla curva 4 del circuito di Interlagos, era stato notato dai commissari di gara, i quali però durante la corsa non avevano ritenuto di dover procedere ad alcuna sanzione nei confronti di Verstappen. Ma due giorni dopo, la Mercedes ha chiesto la revisione dell’incidente in conformità all’articolo 14.1.1 del regolamento sportivo internazionale, sostenendo di avere, tramite nuovi filmati, evidenze che non erano al momento nella disponibilità degli steward.
L’analisi del ricorso. Dopo un’attenta visione delle nuove immagini, gli steward si sono espressi così: “E’ vero si tratta di immagini nuove non disponibili al momento della decisione iniziale, rilevanti dunque, ma non significative perché non hanno aggiunto elementi decisivi al caso”. Mancando questo requisito, di conseguenza la revisione è stata respinta. Ricordiamo che nell’episodio incriminato, Hamilton aveva affiancato all’esterno della curva 4 Verstappen, il quale, dopo aver frenato forte ha allargato la traiettoria accompagnando all’esterno il rivale inglese e uscendo insieme a lui dalla pista.
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Il rush finale per il Mondiale piloti di Formula 1, si preannuncia serrato e imprevedibile fino all’ultimo istante dell’ultima gara. Mancano tre Gran Premi alla fine e tutti andranno in scena in terra araba: Qatar, Arabia Saudita e Abu Dhabi. Intanto, si apprende che la Federazione Internazionale dell’Automobile potrebbe annullare il secondo posto centrato da Max Verstappen al Gran Premio del Brasile andato in scena domenica scorsa.
Ricorso accolto. I commissari infatti hanno approvato la richiesta della Mercedes di rivedere il controverso duello tra la Red Bull dell’olandese volante e Lewis Hamilton al giro numero 48 della corsa disputata sul circuito di San Paolo; il riferimento è a quando Verstappen ha spinto fuori la Mercedes dell’inglese in fase di sorpasso (nella foto a sinistra e in home page). Peraltro, una manovra che non ha impedito poi al campione del mondo di passare per andare a prendersi la vittoria.
I fatti. In un primo momento gli steward avevano deciso di non avviare un’indagine formale su quanto accaduto. La Mercedes, però, ha fatto ricorso per far visionare ai commissari dei nuovi filmati, frutto di una telecamera di bordo rivolta in avanti e descritta come una potenziale “pistola fumante” contro l’olandesino. La classica “prova regina” per usare un’altra espressione tipica del crimine e della criminologia.
A questo punto cosa può accadere? Il rischio più grande per Max e la sua scuderia è che la Fia possa comminare una penalità retroattiva di cinque secondi con la quale Verstappen finirebbe dietro a Valtteri Bottas nell’ordine di arrivo (da secondo a terzo), riducendo così il suo vantaggio su Hamilton da 14 a 11 punti in classifica generale; mentre la Mercedes aumenterebbe il suo vantaggio in classifica costruttori. L’esame delle nuove prove verrà discusso alle 15 ora italiana di giovedì 18 novembre. A seguire conosceremo la decisione dei giudici sull’episodio.
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