di FABIO CAMILLACCI/ Lewis Hamilton sempre più scatenato: il pilota britannico della Mercedes trionfa anche nel Gran Premio del Qatar e riduce ulteriormente il distacco dalla vetta della classifica piloti occupata da Max Verstappen, 2° a Losail. L’olandese della Red Bull rimedia con una partenza maiuscola alla penalità di 5 posizioni in griglia, ricevuta poco prima del via per un’infrazione rilevata dai commissari durante le prove. Strepitoso terzo posto per Fernando Alonso con l’Alpine.
Dominio assoluto di Lewis e Max. Gara senza storia per il primo ed il secondo posto; movimentata, invece, nelle posizioni che assegnano punti (quarto Perez, quinto Ocon). Mentre, la solita deludente Ferrari non va oltre il settimo e l’ottavo posto, rispettivamente, con Carlos Sainz e Charles Leclerc.
Lotta per il titolo: Hamilton a -8 da Verstappen: 351,5 punti Max, 343,5 Lewis. Dunque, a due Gran Premi dal termine della stagione, la corsa al Mondiale si fa sempre più incerta, combattuta e appassionante. Ogni punto pesa come un macigno; tipo quello addizionale che l’olandese volante si aggiudica mettendo a segno il giro più veloce al termine di una gara in cui è stato costretto a rimontare dalla quarta fila.
L’impresa di Alonso. Quarant’anni compiuti alla fine dello scorso mese di luglio, lo spagnolo mancava dal podio iridato da sette anni e per la precisione dal GP d’Ungheria del 2014: secondo con la Ferrari, alle spalle del vincitore Daniel Ricciardo con la Red Bull e davanti a Lewis Hamilton, lanciato all’epoca verso la conquista del suo secondo titolo mondiale, il primo con la Casa di Stoccarda. Si torna in pista tra due settimane, il 5 dicembre, con il Gran Premio dell’Arabia Saudita (nella foto Getty-Gazzetta.it: bandiera a scacchi per Hamilton).
Commenta per primo