di FABIO CAMILLACCI/ Anticipi del sabato con sorpresa. La Salernitana frena un brutto Milan: allo stadio Arechi finisce 2-2 il match valido per la 26° giornata di Serie A. E ora l’Inter può fare il controsorpasso, ma domenica dovrà battere l’ottimo Sassuolo al Meazza. Intanto, c’è grande rammarico in casa rossonera per non aver fatto bottino pieno contro l’ultima in classifica. Gli amaranto comunque sono stati rigenerati dal mercato di gennaio e dall’arrivo di Davide Nicola in panchina; la salvezza è difficile ma non impossibile alla luce delle gare da recuperare. Resta il fatto di un grosso passo indietro fatto dal Milan di Pioli: gioco confusionario, poche idee, e fragile in difesa.
La partita dell’Arechi. A livello di marcature: nel primo tempo Bonazzoli con una bella sforbiciata risponde al vantaggio iniziale firmato Messias. Nella ripresa, Djuric illude i campani ma il rossonero Rebic rimedia. Alla vigilia, in questa partita c’erano tutti gli ingredienti per la trappola e il Milan c’è caduto in pieno; ha rimediato solo parzialmente evitando la sconfitta. Insomma, brutta frenata per un Diavolo lanciato sulle ali dell’entusiasmo. Se pensiamo che poche partite fa, al 70′ del derby, sotto di 1-0 il Milan era potenzialmente a -10 dalla vetta, poi vincendo la stracittadina a oggi è ancora capolista; ecco perchè il pari di Salerno fa male (nella foto Lapresse a destra e in home page: Leao contrastato da due calciatori della Salernitana).
Stadio Olimpico: il Verona mette in crisi la Roma che rimedia nel secondo tempo grazie ai giovanissimii Volpato e Bove. Sotto di due gol all’intervallo, per effetto delle reti firmate Barak e Tameze e con il pubblico spazientito per il non gioco, Mourinho decide di giocarsi il tutto per tutto gettando nella mischia i due ragazzini cresciuti nel vivaio romanista. Con i goleador fa bene anche il terzo giovanissimo entrato nella ripresa: l’italo-polacco Zalewski. La Roma comunque rimane spenta e il primo tempo è da horror con l’Hellas padrona assoluta del campo. La compagine di Tudor ha però la colpa di non aver maramaldeggiato quando la Roma era al tappeto.
Fischi per la Roma, cartellino rosso per Mourinho. Il pubblico romanista è esasperato per l’ennesima stagione gettata alle ortiche e stavolta fischia la squadra. Insulti e fischi contro i giocatori che a fine gara sono andati sotto la Curva Sud per ringraziare i tifosi. Nei minuti di recupero invece espulso Josè Mourinho che fa il “gesto del telefono” all’arbitro Pairetto per protestare (foto a sinistra). Peraltro, dopo che ha visto il rosso sventolato dal direttore di gara, lo Special One ha fatto per andare incontro a Pairetto con fare minaccioso, ma è stato trattenuto dai suoi collaboratori. E’ veramente un periodo nero per Mou. Completa il quadro del sabato Sampdoria-Empoli 2-0. Bel passo verso la salvezza per la Samp di Giampaolo che festeggia il ritorno al gol di Quagliarella: doppietta per il 39enne attaccante che con segnava dal 3 ottobre.
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