Ben 60mila aziende avrebbero usufruito in maniera illecita degli sgravi triennali per assunzioni a tempo indeterminato o per la trasformazione di contratti part-time o precari in contratti a tempo indeterminato. Lo afferma l’Inps, secondo cui sarebbero almeno 100mila i lavoratori assunti nel 2015 per i quali sono stati chiesti e ottenuti indebitamente gli sgravi previsti dal governo per incentivare l’occupazione stabile.
L’Inps non dice quali potrebbero essere le conseguenze di questi comportamenti truffaldini per le aziende e per i lavoratori, ma fa un calcolo in denaro e afferma che i mancati versamenti ammontano alla bella cifra di 600 milioni di euro.
Naturalmente, se ciò che afferma l’Inps corrisponde al vero, cambierebbero anche i numeri che il governo e l’Istat hanno diffuso a dimostrazione dei benefici che sui livelli occupazionali sarebbero da attribuire agli incentivi e (sia pur impropriamente) al decantato jobs act.
(Nella foto il ministro del Lavoro Giuliano Poletti quello dell’Economia Padoan)
Commenta per primo