La moglie (originaria del Marocco) era a letto con la cuffia collegata al cellulare e lui l’ha uccisa a coltellate

Ha confessato di aver ucciso con due coltellate  la moglie Naima Zahir, 45enne originaria del Marocco, avendo trovato a letto la moglie con la cuffia collegata al cellulare per navigare in rete. E’ accaduto quattro sere fa a Lentini (Siracusa).

Il tappezziere 45enne Massimo Cannone (foto) ha rivelato la circostanza alla presenza del suo avvocato dopo che contro di lui era stato spiccato un provvedimento di fermo della Procura, eseguito dalla polizia.  Ora è stato trasferito nel carcere di contrada Cavadonna.

Non è chiaro se l’uomo avesse pianificato l’omicidio o sia stato colto da un raptus. A dare l’allarme sarebbe stato il fratello di Cannone, che ha chiamato il 112.

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