di FABIO CAMILLACCI/ Real Madrid, Real Madrid, Real Madrid: 14 volte Real Madrid. La compagine spagnola eletta miglior club del XX Secolo per aver vinto 7 Coppe dei Campioni di cui cinque di fila dal 1956 (prima edizione) al 1960, nei primi 22 anni del terzo millennio ha già alzato al cielo 7 Champions League, tre di fila tra il 2016 e il 2018. Roba da Guinness dei primati. Allo Stade de France di Parigi, i “Blancos” battono 1-0 il Liverpool conquistando la Champions 2021-2022. Il portierone belga Courtois migliore in campo abbassa la saracinesca parando tutto; di Vinicius al 59′ il gol vittoria (foto Ap-Gazzetta.it in basso a destra). Chamatela Real League. In campo, “senatori” straordinari capaci di vincere 5 Champions in 8 anni. E questo rispetto ai precedenti 4 è il primo trionfo madridista senza Cristiano Ronaldo.
Dal Real Madrid a Re Carlo. Nella storia anche Carlo Ancelotti che alza la sua quarta Champions da allenatore: 2 con il Milan e due con i madridisti (nel 2014 vinse la storica “Decima”). Nessuno come il tecnico nato 62 anni fa a Reggiolo in provincia di Reggio Emilia. Un vincente nato, come il suo amico Josè Mourinho. E come lo Special One un risultatista efficacissimo, alla faccia dei tanti tecnici definiti giochisti; in realtà scienziati pazzi, autentici perdenti di successo. Non a caso la BBC dopo il trionfo della Roma in Conference League ha titolato: “Il calcio è vincere e Mourinho vince”. Come Ancelotti. Carletto semplicemente immenso.
Per i “Reds”, Real indigesto come nella finalisima di Kiev del 2018. La squadra di Jurgen Klopp le prova tutte per segnare ma trova la strada sbarrata da Thibaut Courtois in versione piovra paratutto, una volta anche con l’aiuto del palo. Quattro anni fa invece fu l’allora portiere degli inglesi Karius a spianare la strada al Madrid. Europa amara, amarissima per l’Inghilterra che resta senza trofei europei per club dopo aver perso in casa Euro 2020 contro l’ItalMancini. La Casa Blanca, invece, è di nuovo padrone d’Europa. Karim “The Dream” Benzema si appresta a vincere il Pallone d’oro e Marcelo saluta il Real da capitano super vincente: 25 titoli con le “Merengues”. Unico.
La chiusura è da “Tapiro d’oro” alla Uefa. Finalissima rimandata di 36 minuti causa problemi nell’accesso dei tifosi britannici allo stadio. Centinaia di loro muniti di biglietti, restano fuori dall’impianto riuscendo a entrare solo alla fine del primo tempo. Clamorosa e vergognosa la disorganizzazione della Federcalcio europea nel gestire l’afflusso allo Stade de France di Saint-Denis. Tensione, incidenti, intervento delle forze dell’ordine e addirittura gas urticante spruzzato anche negli occhi dei bambini. Scene davvero brutte e caos assoluto. Lo spettacolo del campo e la grandezza del Real Madrid hanno parzialmente cancellato questa vergogna che poteva trasformarsi in tragedia.
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