Oggi alla Camera, domani in piazza Navona, dopodomani a Teramo (sua città natale) l’addio al leader storico del partito Radicale Marco Pannella, morto nella clinica Nostra Signora della Mercede a Roma, dove era stato ricoverato mercoledì. E oggi, poche prima che venisse aperta la camera ardente a Montecitorio, è stata diffusa una lettera scritta a penna che Pannella aveva indirizzato a Papa Francesco, per ringraziarlo di quanto sta facendo per i migranti. Il documento è riprodotto qui accanto.
Una vita in difesa dei diritti civili. Nato nel 1930 a Teramo, fondò il Partito Radicale nel 1955. Si definiva radicale, socialista, liberale, federalista europeo,anticlericale, antiproibizionista, antimilitarista non violento e gandhiano. Ha attraversato la vita sociale e politica facendosi portavoce delle maggiori battaglie per i diritti civili, iniziando negli anni ’70 con la battaglia a favore del divorzio.
Le sue condizioni si erano aggravate nelle ultime ore di lotta contro due tumori: ai polmoni e al fegato. Era stato perciò ricoverato ieri in una struttura ospedaliera affinchè gli fosse garantito un ambiente adeguato alle sue condizioni. Negli ultimi giorni le sue funzioni vitali – spiegano fonti mediche – erano peggiorate al punto che è stato ritenuto opportuno un trasferimento in una clinica romana più attrezzata con divieto di visite. Una accortezza per garantire tranquillità e riservatezza all’86enne uomo politico. Anche i cellulari delle persone che in questi mesi lo hanno assistito più da vicino risultavano spenti. Segno che il momento era particolarmente difficile.
Da marzo, quando si sono intensificate notizie di un aggravamento delle condizioni fisiche di Pannella, si sono moltiplicati gli allarmi ma anche le testimonianze di affetto nei suoi confronti. Papa Francesco gli ha inviato il suo libro “Dio è misericordia” in regalo per l’ottantaseiesimo compleanno del capo carismatico radicale, festeggiato lo scorso 2 maggio in casa con amici e militanti.Quel giorno gli hanno telefonato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e i presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso.e il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Ma tutti i leader di partito hanno voluto inviare un messaggio o sentire il “protagonista di tante battaglie politiche”.
Dopo la notizia del ricovero i social network hanno rilanciato l’allarme in rete. Migliaia di utenti hanno fatto sentire la loro vicinanza al fondatore del Partito Radicale: l’hashtag #Pannella è diventato in pochi minuti uno dei trend topic di twitter. “Sai come si lotta, non mollare!”, “Tieni duro”, “Forza vecchio leone”, “Se ci lasci anche tu io espatrio definitivamente”, “Un uomo che con le sue battaglie e la sua tenacia mi ha trasmesso la passione per la politica. Forza Marco” sono alcuni tweet tra i più condivisi.
Anche su facebook la pagina del capo carismatico radicale è stata inondata in pochi minuti di centinaia di messaggi. D’altronde, Pannella è sempre stato molto attivo sulla rete. Fino a martedì lui stesso ha ritwittato messaggi e link con iniziative dei Radicali. Nei giorni scorsi ha pubblicato fotografie che lo ritraggono con amici e sostenitori del partito. Il mondo della politica e dei diritti civili è in lutto.
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