Tutti e 6 i passeggeri stranieri e il pilota italiano, Corrado Levorin (foto), che erano a bordo dell’elicottero scomparso da giovedì mattina dai collegamenti di volo mentre sorvolava l’Emilia Romagna sono stati ritrovati purtroppo senza vita. A renderlo noto la Prefettura di Modena. A questo punto, tutte e sette le persone che si trovavano a bordo del velivolo sono risultate morte nell’incidente.
C’è un video che mostra l’elicottero in difficoltà nella bufera di vento e pioggia in cui si era ritrovato giovedì mattina, poco prima di scomparire dai radar e risultare disperso sull’Appennino tosco-emiliano, al confine fra le province di Lucca e di Modena. E un video che era stato inviato ai familiari da uno dei passeggeri. A riportare la notizia, questa mattina, sono state la Gazzetta di Modena e Il Tirreno.
Il breve filmato di pochi secondi (al momento, non è stato diffuso né pubblicato perché oggetto di indagini da parte della magistratura) sarebbe stato spedito al figlio da uno dei due passeggeri di nazionalità libanese che si trovavano a bordo del velivolo.
Resti dell’elicottero sono stati avvistati oggi sul monte Cusna, in area di Reggio Emilia. L’elicottero si sarebbe schiantato sul greto di un torrente, il Lama, al passo degli Scaloni, 1.922 metri d’altitudine, a due chilometri dal rifugio Segheria. La zona è particolarmente impervia. Sul luogo dell’impatto Aeronautica militare, Soccorso alpino, Guardia di finanza, Carabinieri di Castelnuovo Monti. Area sotto sequestro.
Le ricerche erano riprese dalle 7 circa di questa mattina sotto il coordinamento di Aeronautica militare e Prefettura di Modena. Il velivolo, con sei passeggeri e il pilota era partito dall’aeroporto di Capannori Tassignano (Lucca) ed era diretto nel Trevigiano.
I numerosi sorvoli e le ricognizioni con squadre di terra, anche sul versante toscano del crinale, ieri non avevano dato alcun esito. Al terzo giorno di ricerche, il soccorso alpino aveva schierato diverse squadre territoriali (alcune delle quali pronte all’occorrenza ad imbarcarsi su elicotteri per sorvoli dall’alto) e due basi mobili: una a Pievepelago e l’altra a Piandelagotti (in Appennino Modenese, vicino al confine con la provincia di Reggio Emilia).
L’elicottero, ingaggiato da un’azienda emiliana, da qualche giorno faceva la spola tra Toscana e Veneto per portare alcuni manager stranieri, quattro imprenditori turchi e due libanesi, in visita in alcune aziende, in concomitanza con una importante fiera sulla carta a Lucca. Di origine veneta il pilota.
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