di FABIO CAMILLACCI/ Prosegue la campagna elettorale balneare verso il voto anticipato del 25 settembre prossimo. Intanto, le sempre più numerose formazioni politiche, tra partiti, aree e movimenti, lavorano per le alleanze in vista delle elezioni politiche. Carlo Calenda di Azione dopo aver rotto con Letta e il Pd, si allea con Italia Viva di Matteo Renzi. Al di là delle dichiarazioni di facciata di Calenda, una scelta inevitabile per lui che altrimenti avrebbe dovuto affrontare una corsa contro il tempo per presentare simbolo e liste, visto che il simbolo di Azione non figura nel Parlamento appena sciolto.
I sondaggi confermano il forte vantaggio del centrodestra. L’istituto di ricerca Tecné ha elaborato il secondo rapporto sul possibile risultato elettorale, analizzando le intenzioni di voto degli italiani, sia per quanto riguarda la quota proporzionale che per i collegi uninominali; oltre all’andamento dei principali partiti. Avvertenza: per comprendere l’analisi di Tecnè è necessario ricordare che il sistema elettorale attuale, il “Rosatellum”, prevede l’assegnazione dei seggi attraverso un mix di maggioritario e proporzionale. Ovvero: due terzi di Camera e Senato vengono assegnati con il proporzionale attraverso un meccanismo di listini “bloccati”. Ma è sul restante terzo che si gioca la partita più importante perchè nei seggi uninominali vince il candidato che ottiene più voti.
L’analisi di Tecnè all’11 agosto. Fratelli d’Italia e Partito Democratico sono le due maggiori formazioni in campo, e si spartiscono quasi la metà dei voti. Il partito di Giorgia Meloni viene dato al 24,2% alla Camera e al 24,3% al Senato; mentre il Pd porta a casa il 23,8% alla Camera e il 23,9% al Senato. Terzo partito la Lega, con il 13% alla Camera e il 13,1% al Senato. Segue Forza Italia, quotata all’11,4% alla Camera e all’11,3% al Senato. Infine il crollo del M5s, con i grillini dati al 9,8% alla Camera e al 9,7% al Senato.
Decisamente staccate le altre formazioni politiche. Questi gli altri numeri snocciolati dalla seconda proiezione di Tecnè: Verdi/SI (3,8% alla Camera e 3,7% al Senato) +Europa (3% sia alla Camera sia al Senato). Questi sono gli ultimi due partiti in grado al momento di raggiungere la soglia di sbarramento del 3%; tutti gli altri rischiano grosso salvo alleanze dell’ultim’ora. Per esempio: Italia Viva è quotata al 2,8%, Azione di Calenda all’1,9%, Italexit al 2,6%, Noi Con l’Italia/Italia al Centro all’1,1%. E via via tutti gli altri partitini di un sistema politico italiano sempre più polverizzato.
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