di Marco Valerio/
Un’altro dramma nel motociclismo. Luis Salom è morto, lo ha annunciato la Dorna con un comunicato. Il 24enne pilota spagnolo del SAG Team era caduto alla curva 12 nel corso della seconda sessione di prove libere del GP di Catalogna, classe Moto2. “Il pilota è morto alle 16.55 – ha fatto sapere la Dorna – all’arrivo in ospedale è stato subito operato ma non c’è stato niente da fare”. Le immagini dell’incidente hanno mostrato la moto del pilota procedere verso le barriere, sbattere contro le protezioni e poi colpire lo stesso pilota che seguiva la scivolata del suo mezzo.
Gli amari dubbi del “Dottore”. La versione era stata confermata anche da Valentino Rossi: “Non ho visto immagini – ha detto il campione pesarese – ma un mio amico ha visto l’incidente e mi ha detto che Salom è andato dritto contro le barriere e poi la moto gli è andata addosso. Questo è molto strano, probabilmente ha subito un guasto, altrimenti non si spiega”. La sessione era stata interrotta a 24’39 dal termine e poi cancellata.
Il dramma di Salom. Sul posto era giunta subito un’ambulanza per i primi soccorsi. Dopo un consulto è stato chiamato direttamente l’elicottero. Ma alla fine il pilota è stato caricato in ambulanza per essere trasportato all’ospedale universitario generale di Catalogna dove però non c’è stato niente da fare (nella foto: i primi soccorsi in pista).
Salom e il Motomondiale. Salom, che è il 46° pilota a morire nel Motomondiale, ha esordito nel 2009 con la classe 125. Ha conquistato il podio in 25 occasioni, incluse nove vittorie complessive nella Moto3. Nel 2012 chiuse al secondo posto il Mondiale della Moto3 e chiuse terzo assoluto un anno dopo in un’accesa battaglia con Maverick Vinales e Alex Rins. In Moto2 ha conquistato 3 podi in 41 apparizioni, incluso il secondo posto nel GP del Qatar di quest’anno (nelle foto in basso: Salom in conferenza stampa e in versione centauro SAG Team).
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