di FABIO CAMILLACCI/ Supercoppa italiana a senso unico in quel di Riyad in Arabia Saudita: l’Inter batte 3-0 il Milan, alza il trofeo e si rilancia alla grande. Il tecnico dei nerazzurri Simone Inzaghi re della Supercoppa: tra Lazio e Inter, 4 successi su 4. Un bel poker condiviso con due mostri sacri come Marcello Lippi e Fabio Capello. Peraltro, il trionfo nella 35° edizione di questa sfida è il secondo di fila e, in totale, il settimo della storia interista.
Il tabellino del match. Pronti via e l’Inter passa in vantaggio con Dimarco: al 10′, l’esterno mancino raccoglie sul secondo palo l’assist di Barella e infila Tatarusanu. Passano 11 minuti e Dzeko raddoppia al 21′, approfittando di una dormita della difesa rossonera. Bello comunque il gol dell’attaccante bosniaco. Al 77′ poi è Lautaro a mettere il punto esclamativo sulla partita con uno splendido tocco d’esterno destro.
L’Inter si aggiudica così il “Derby della Madunina” numero 234. Una gara senza storia, a senso unico. La compagine di Inzaghi prima domina, poi si limita a controllare senza rischiare nulla. All’attivo dei rossoneri solo la traversa colpita da Rebic al 92′: l’unica nota positiva per Pioli che almeno recupera l’attaccante croato assente da tempo per problemi fisici.
Milan senza idee e troppo ballerino in difesa. I problemi del reparto arretrato del Diavolo li evidenziamo da tempo. La difesa rossonera non è più quella dell’anno scorso: va spesso in barca e in modo anche clamoroso. Theo Hernandez irriconoscibile, Tomori imbarazzante, mentre Leao in attacco è stato limitato molto bene da Skriniar e compagni. Ma, in generale nel Milan sono in affanno un po’ tutti.
Edin Dzeko intramontabile. Il bomber bosniaco sa ancora essere decisivo nonostante i 37 anni. Inoltre, c’è un aspetto che dice tutto su questo match: il miglior milanista in campo è stato il portiere Tatarusanu nonostante 3 reti al passivo. Dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia a opera del Torino, un’altra brutta botta per il Milan.
A tutto questo va aggiunta la frenata in campionato dopo i pareggi con Roma e Lecce. Questa sconfitta dunque non fa altro che certificare l’involuzione dei campioni d’Italia. L’Inter invece può festeggiare, la conquista della Supercoppa italiana potrebbe dare nuova linfa alla squadra anche in campionato. Molto difficile ma non impossibile la rimonta sul lanciatissimo Napoli di Spalletti, forte di ben 10 punti di vantaggio sui nerazzurri.
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