Il Parlamento europeo ha deciso – con 340 voti a favore, 279 contrari e 21 astenuti – che da 2035 non potranno essere più messe in vendita in Europa auto con motori a benzina e diesel, che dovranno essere sostituite con vetture a zero emissioni, come quelle elettriche. Il provvedimento rientra nel pacchetto “Fit for 55” per il dimezzamento delle emissioni inquinanti nell’Ue entro il 2030.
“I camion, gli autobus urbani e gli autobus a lunga percorrenza sono responsabili di oltre il 6% delle emissioni totali di gas a effetto serra dell’Ue e di oltre il 25% delle emissioni dai trasporti su strada. Saranno possibili esenzioni per i produttori di piccoli volumi; i mezzi utilizzati per scopi minerari, forestali e agricoli; i veicoli progettati e costruiti per l’uso da parte delle forze armate e veicoli cingolati; quelli progettati e costruiti o adattati per l’utilizzo da parte dei mezzi di emergenza; i veicoli professionali, come i camion della spazzatura.
Inoltre entro dicembre 2026, la Commissione europea monitorerà il divario tra i valori limite di emissione e i dati reali sul consumo di carburante ed energia. E presenterà una metodologia per l’adeguamento delle emissioni di CO2 specifiche per i costruttori. È prevista un’esenzione totale per chi produce meno di mille nuovi veicoli l’anno e i costruttori con un volume annuo di produzione limitato (da mille a 10 mila nuove autovetture o da mille a 22 mila nuovi furgoni) possono avvalersi di una deroga fino alla fine del 2035.
L’attuale meccanismo di incentivazione di veicoli a zero e a basse emissioni (Zlev) sarà adattato per rispondere all’andamento previsto delle vendite: ci saranno obiettivi più bassi di riduzione per quei costruttori che vendono un maggior numero di veicoli con emissioni da zero a 50g CO2/km, quali i veicoli elettrici e veicoli elettrici ibridi efficienti. Dal 2025 al 2029, il fattore di riferimento Zlev è stato fissato al 25% per le vendite di nuove autovetture e al 17% per i nuovi furgoni. A partire dal 2030, l’incentivo sarà rimosso. Con cadenza biennale, a partire dalla fine del 2025, la Commissione pubblicherà una relazione per valutare i progressi compiuti nell’ambito della mobilità a zero emissioni nel trasporto su strada.
La Commissione europea sostiene che “in linea con gli obiettivi del Green deal europeo e del RepowerEu, questa proposta avrà anche un impatto positivo sulla transizione energetica, riducendo la domanda di combustibili fossili importati e migliorando il risparmio energetico ed l’efficienza nel settore dei trasporti dell’Ue. Ciò fornirà vantaggi per gli operatori e gli utenti dei trasporti europei, riducendo i costi del carburante e il costo totale di possesso, e garantirà una più ampia diffusione di veicoli più efficienti dal punto di vista energetico. Migliorerà inoltre la qualità dell’aria, in particolare nelle città, e la salute degli europei“.
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