La Corte penale internazionale ha emesso un “mandato di cattura” per Putin perché colpevole di trasferimento illegale in Russia di bambini ucraini

La Corte penale internazionale ha formalmente accusato il presidente russo Vladimir Putin dei crimini di guerra di “deportazione e trasferimento illegale della popolazione” delle aree occupate in Ucraina. Ma Mosca non riconosce la giurisdizione di quel tribunale. Addirittura definisce “Carta igienica” quel provvedimento il  predecessore di Putin, quel Medvedev ora vice responsabile dei servizi segreti russi, che sostiene posizioni più estreme rispetto allo stesso presidente russo.

Sulla triste situazione ucraina è intervenuto di nuovo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il quale in occasione del 162° anniversario della Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera, ha affermato:  “Viviamo oggi, con il conflitto scatenato dalla Federazione Russa in territorio ucraino, un’aperta minaccia a valori che ci impone una ferma risposta unitaria in seno alla comune identità europea e atlantica, affinché venga posta fine ai combattimenti e si raggiunga un duraturo accordo di pace“.

 

 

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