Ancora una strage in un centro commerciale negli Stati Uniti: questa volta è accaduto ad Allen, sobborgo a quaranta chilometri da Dallas, in Texas. L’allarme è scattato intorno alle 15,30, quando un uomo in divisa nera, da combattimento, con indosso un giubbotto antiproiettili, è uscito da un’auto imbracciando un’arma da guerra, un fucile tipo Ar-15 con un caricatore da 45 colpi, e ha cominciato a sparare sulle persone che stavano camminando a pochi metri da lui. 8, tra cui un bambino, le vittime e 10 i feriti.Ma la strage sarebbe stata ancora più sanguinosa se non fosse intervenuto un agente, che era stato chiamato nel centro commerciale per un altro motivo: il poliziotto ha affrontato il killer e l’ha ucciso, colpendolo almeno una volta all’occhio sinistro. Il corpo dell’assassino è rimasto disteso davanti a uno store di hamburger e panini.
In un videoregistratore installato sull’auto di una persona appena uscita dal negozio, si vede l’arrivo del killer che esce dalla sua auto e spara all’impazzata sulle persone che affollano l’ingresso del supermercarto.
ALTRA STRAGE IN CALIFORNIA – Un 72enne asiatico ha sparato a una festa per il Capodanno cinese in una discoteca della California uccidendo 5 uomini e 5 donne tra i 50 e i 60 anni. Altri dieci i feriti. Braccato dalla polizia, l’uomo si è poi suicidato. Biden parla di ‘attacco insensato’ e chiede bandiere a mezz’asta in tutti gli edifici pubblici Usa.
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