A Tolosa, involuzione azzurra rispetto alla gara d’esordio col Belgio ma tre punti pesanti nel carniere. Da dimenticare in fretta però il primo tempo di Italia-Svezia. La squadra di Antonio Conte è parsa sulle gambe, in debito d’ossigeno dopo aver speso tanto contro i belgi. Nella ripresa, invece, anche grazie ai cambiamenti tattici apportati dal c.t. l’Italia è cresciuta, ha iniziato ad attaccare, ha provato a tirare in porta (spicca la traversa di Parolo) cosa che non le era riuscita nei primi 45 minuti. E alla fine è stata premiata da un episodio, il classico lampo nel buio. Minuto 88: magia di Eder, 1-0 alla Svezia e ottavi di finale già garantiti per gli azzurri a un passo pure dalla certezza del primo posto nel girone E (nella foto Gazzetta dello Sport: la gioia di Eder e compagni dopo il gol vittoria). Dunque, ci salva un “oriundo” e adesso, in attesa di Belgio-Irlanda di domani, la classifica dopo due partite è la seguente: Italia 6 punti, Irlanda e Svezia 1, Belgio 0. Ibrahimovic? Non pervenuto, anzi, sullo 0-0 fa notizia il gol che lo svedese si pappa a porta vuota da due passi. Anche se era in fuorigioco.
L’analisi di Antonio Conte. A fine partita, ai microfoni della Rai, il c.t. azzurro commenta: “Abbiamo fatto più fatica nel primo tempo, però noi non abbiamo mai concesso niente né nel primo né nel secondo tempo. Le occasioni le abbiamo avute solo noi e potevamo anche raddoppiare. E’ stata una partita tosta, ma lo sapevamo. Intanto, però, iniziamo a chiederci chi si aspettava che l’Italia sarebbe passata agli ottavi di finale dopo 2 partite? E questa è già una risposta che abbiamo dato”. Conte pertanto non perde l’occasione per togliersi qualche sassolino dalle scarpe, rivendicando i meriti e i valori della sua squadra, a fronte delle tante critiche e perplessità espresse alla vigilia dalla stampa.
Italia, difesa d’acciaio. Buffon non subisce tiri in porta, è la prima volta che accade in questi Europei a livello assoluto. E così gli azzurri portano a 4 le gare consecutive senza incassare gol e stabiliscono un record annullando Ibra e compagni; compagine comunque modesta quella svedese. Buffon e la BBC juventina di difesa Bonucci-Barzagli-Chiellini, rappresentano i veri punti di forza di questa Nazionale, sempre più simile a quella che vinse il Mondiale in Spagna nel 1982. Con la differenza che Bearzot all’epoca poteva contare su un gruppo di campioni.
Eder, una prodezza alla Roby Baggio e un calcio alle tante critiche. L’attaccante italo-brasiliano ha deciso la gara contro la Svezia segnando una rete molto simile a quella che il “Divin Codino” realizzò 22 anni fa ai Mondiali di Usa 94 contro la Bulgaria in semifinale. Un gol che consente a Eder di replicare a modo suo alle numerose critiche ricevute dopo una deludente seconda parte di stagione con la maglia dell’Inter: “Oriundi? Diranno ancora no agli oriundi nonostante il mio gol”. L’attaccante nerazzurro ha segnato al primo tiro in porta del suo Europeo dando così ragione a Conte che lo ha convocato contro tutto e tutti: ” Il lavoro ha dato i suoi frutti. Oriundi? Cinque su dieci saranno sempre contrari”.
Girone D: la Croazia fa harakiri, tutto facile per la Spagna che vola agli ottavi. Per la verità oggi è andato in scena un doppio harakiri degli ex jugoslavi. Hanno cominciato i tifosi croati che con la loro squadra in vantaggio per 2-0 hanno avuto la bella idea di lanciare fumogeni e di colpire successivamente uno steward con un petardo. E poi in campo dove la Repubblica Ceca rimonta da 0-2 a 2-2 trovando il pari al 93′. I croati dominano a lungo: nel primo tempo, sblocca una magia dell’interista Perisic, dribbling secco sul difensore e diagonale imprendibile per Cech. Nella ripresa la Croazia prende il controllo totale della gara, trova subito il raddoppio con Rakitic e fallisce in più occasioni il terzo gol. A un quarto d’ora dalla fine, i cechi riescono però a spezzare l’assedio e Skoda di testa beffa Subasic, poi una follia di Vida (mani in piena area) causa il rigore trasformato da Necid per il 2-2 finale che lascia in corsa i cechi. Tutto facile per la Spagna. Dopo la vittoria sofferta contro la Repubblica Ceca, la squadra di Del Bosque batte la Turchia 3-0 e conquista il pass per gli ottavi con un turno di anticipo. Gli uomini di Terim durano mezz’ora, poi in tre minuti la “Roja” passa due volte con Morata e Nolito. Nella ripresa ancora a segno l’attaccante della Juventus. Turchia eliminata. Al momento si profila un Italia-Croazia agli ottavi; perchè se gli azzurri passeranno (come probabile) il girone da primi in classifica, se la vedranno con la seconda del girone D. Gruppo che al momento vede la Spagna al comando con 6 punti, la Croazia a 4, la Repubblica Ceca a 1 e la Turchia a 0.
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