Zelensky ha ammesso che l’attacco all’autostrada era stata opera dell’Ucraina e non della Russia (come aveva detto lui all’epoca). Quindi, presumibilmente, è falso anche l’allarme secondo cui “i russi hanno messo ordigni nella centrale atomica per dare la colpa a noi“.
L’ultimo di questo assurdo scontro di tragiche bugie si sta svolgendo oggi. Per rendersene conto basta riportare e leggere le comunicazioni tra i due fronti. Lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev afferma: «Mosca ha posizionato ordigni sul tetto del terzo e quarto reattore che non sarebbero destinati a danneggiarli, ma possono simulare un bombardamento da parte dell’Ucraina. Oggi sono stati collocati oggetti estranei simili a ordigni esplosivi sul tetto esterno del terzo e quarto reattore della centrale di Zaporizhzhia. La loro detonazione non è destinata a danneggiarli, ma può creare l’immagine di un bombardamento da parte dell’Ucraina. Questo è ciò che i media e i canali telegram russi stanno diffondendo falsamente“, si legge nel rapporto delle Forze armate di Kiev. L’esercito ucraino sostiene di non violare “il diritto umanitario internazionale” e che monitorerà la situazione, “pronti ad agire in qualsiasi circostanza“.
Kiev: “Velivoli russi caduti a Bryansk il 13 maggio abbattuti da Patriot”
I velivoli distrutti il 13 maggio scorso nella regione russa di Bryansk sarebbero stati abbattuti con i sistemi occidentali Patriot. A rivelarlo sarebbe stata la stessa Aeronautica militare ucraina in un video pubblicato in occasione della Giornata delle forze antiaeree il 3 luglio, secondo quanto ricostruito e rilanciato dai media ucraini. In un passaggio del filmato, pubblicato sui social dell’aeronautica di Kiev, è possibile vedere il lato di un Patriot sul quale viene riportato il “conteggio” dei velivoli abbattuti dal sistema. Si possono distinguere le sagome di tre elicotteri e un drone, con la data del 13 maggio sotto di loro. Sullo stesso fianco sono visibili anche le sagome di due aerei militari, ma le date non sono chiaramente visibili. Lo scorso 13 maggio i media russi avevano riferito che due elicotteri e due caccia russi nell’oblast di Bryansk, provocando la morte dei loro equipaggi. Secondo il portavoce dell’aeronautica ucraina Yuriy Ihnat, un terzo elicottero è caduto nella regione russa lo stesso giorno.
Mosca: “Kiev cercherà di attaccare la centrale nucleare stanotte“
Le forze armate ucraine tenteranno di attaccare la centrale nucleare di Zaporizhzhia “mercoledì notte 5 luglio” usando “armi ad alta precisione e droni kamikaze”. Lo ha detto il consigliere del direttore generale di Rosenergoatom, l’agenzia atomica russa, Renat Karchaa, al canale televisivo Rossiya 24. “Sono informazioni ricevute oggi e che sono stato autorizzato a rendere note”, ha detto ancora.
Oggi l’ammissione di Zelensky sull’autostrada al ponte di Crimea
Per la prima volta il ministero della Difesa ucraino ha riconosciuto la responsabilità di Kiev nell’attacco al ponte di Crimea dell’8 ottobre 2022. La vice ministro della Difesa Hanna Malyar nel 500° giorno della guerra ha pubblicato su Telegram un elenco delle azioni più importanti messe a segno dall’esercito, tra queste proprio l’attacco al ponte: “273 giorni da quando è stato effettuato il primo attacco sul ponte di Crimea per interrompere la logistica dei russi”, ha scritto. Il ponte di Crimea fu fatto saltare in aria con esplosivo portato da un camion bomba.
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