di FABIO CAMILLACCI/ Il danese Jonas Vingegaard della Jumbo Visma ipoteca il suo secondo Tour de France di fila. Il trionfatore dell’edizione 2022 della Grande Boucle, domina l’unica cronometro in programma nel 2023: 22,4 chilometri da Passy a Combloux. La maglia gialla nella 16° tappa stacca il suo più immediato inseguitore, lo sloveno Tadej Pogacar della Uae Emirates, di 1 minuto e 38 secondi. In tal modo, il suo vantaggio in classifica generale sale a 1’48”.
Prima della crono infatti tra i due campioni c’erano solo 10 secondi di differenza. Per questa frazione del Tour, i due hanno fatto scelte diverse. Il danese ha deciso di correre l’intero percorso con la bicicletta da cronometro; mentre lo sloveno dopo il 2° rilevamento cronometrico ha cambiato bici passando a quella per così dire normale, classica.
La corsa contro il tempo dei due rivali. La vittoria di Vingegaard è stata chiara già al primo rilevamento con il danese avanti di 16 secondi. Successivamente, il vantaggio si è ampliato salendo a 31″ al secondo rilevamento, per diventare poi abissale al terzo rilevamento: 1’05”. Sul gradino più basso del podio di questa crono, si è piazzato il belga Wout van Aert a 2’51”.
Una nota di azzurro. Nella lotta per la maglia a pois, Giulio Ciccone conquista i 5 punti messi in palio sul Cote de Domancy davanti a Vingegaard (3 punti), Simon Yates (2 punti) e Pogacar (1 punto). Nella giornata di mercoledi 19 luglio, è in programma una tappa molto mossa da Saint Gervais Monte Bianco a Courchevel di 165,7 km. Una tappa che prevede la salita fuori categoria del Col de la Loze e quella del Col des Saisies e Cormet de Roselend.
La grande soddisfazione di Vingegaard al termine della crono. Il danese in maglia gialla ha detto: “Sono molto felice e orgoglioso della mia prova, sono sorpreso anche io. Onestamente non credevo di andare così forte e dare così tanti secondi al mio avversario. Era una crono davvero particolare, forse da dividere in 3 o 4 parti. Con subito una salita, poi una discesa seguita da una parte pianeggiante prima dalla salita finale. Sono felice perché è la mia prima vittoria in una crono al Tour. Ma non dobbiamo pensare di aver già vinto il Tour perché ci sono ancora delle tappe molto difficili, dobbiamo solo continuare a lottare anche nei prossimi giorni”. E’ vero, non è ancora finita, ma il bis è dietro l’angolo.
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