Dopo quasi 5 mesi lo sciopero degli sceneggiatori di Hollywood è stato dichiarato concluso appena il sindacato ha approvato un accordo contrattuale con gli studios. I consigli direttivi dei rami orientale e occidentale della Writers Guild of America e il loro comitato di negoziazione congiunto hanno votato tutti per accettare l’accordo, due giorni dopo il raggiungimento di un accordo provvisorio con una coalizione dei maggiori studios, servizi di streaming e società di produzione di Hollywood. Dopo il voto hanno dichiarato che lo sciopero sarebbe terminato e che gli sceneggiatori sarebbero stati liberi di iniziare a lavorare sui copioni alle 12.01 di oggi (ora locale).
Gli sceneggiatori devono ancora votare per ratificare il contratto e lo faranno all’inizio di ottobre, ma, intanto, la revoca dello sciopero consentirà loro di lavorare.
I writers chiedevano una retribuzione equa, che rispecchi il valore del loro contributo al successo dell’industria e delle garanzie sulla loro professione, minacciata dall’uso dell’intelligenza artificiale e il loro stop alla scrittura e le loro proteste hanno comportato, ovviamente, delle ripercussioni sulle produzioni televisive e cinematografiche, dato che senza sceneggiature alcune serie TV non possono essere girate nel rispetto dei tempi previsti e quindi arriveranno in ritardo sui piccoli schermi o saranno cancellate dalla programmazione. Oltre alle proteste degli sceneggiatori che sono stati in sciopero per 146 giorni, venerdì 14 luglio, il SAG-AFTRA, sindacato statunitense che rappresenta più di 160.000 attori del cinema e della televisione in tutto il mondo, si era unita allo sciopero della SAG e dei suoi membri, a seguito del fallimento delle trattative con i rappresentanti degli Studios.
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