IL NAPOLI SALUTA LA CHAMPIONS/ Barcellona: tris dei blaugrana e partenopei eliminati, ai quarti ci va il Barça. Rammarico in casa azzurra per il pessimo approccio e il finale sfortunato

di FABIO CAMILLACCI/ Niente impresa, il Napoli esce con le ossa rotte da Barcellona e saluta la Champions League: blaugrana ai quarti di finale. Finisce 3-1 per i padroni di casa dopo l’1-1 del Maradona, ma, i partenopei ce l’hanno messa tutta e in qualche occasione non sono stati aiutati dalla fortuna. Complessivamente, però, considerando il match d’andata e quello di ritorno, il Barça ha meritato la qualificazione.

Catalani subito avanti con i gol di Fermin (nella foto la sua esultanza) e Cancelo. Rrahmani accorcia le distanze. Nel secondo tempo, Anguissa e Lindstrom sfiorano il pareggio prima del tris calato dall’attaccante polacco Lewandowski. Nell’altra sfida del martedi, l’Arsenal elimina il Porto ai calci di rigore: 1-0 come all’andata dopo tempi regolamentari e supplementari. Dunque, quarti di finale di lusso con Barcellona, Arsenal, Real Madrid, Manchester City, Bayern Monaco e Paris Saint Germain. Apsettando le ultime due sfide: Atletico-Inter e Borussia Dortmund-PSV Eindhoven.

Dopo la Lazio, dunque, esce anche il Napoli. Adesso, le speranze italiane in Coppa Campioni restano legate soltanto all’Inter che mercoledi 13 marzo a Madrid contro l’Atletico è chiamato a difendere l’1-0 ottenuto al Meazza. Agli azzurri rimane il rammarico per le occasioni da gol non sfruttate e per la pessima partita di Osihmen, letteralmente non pervenuto.

Doppia beffa per il Napoli. Kvara e compagni, infatti, dicono addio anche al Mondiale per club 2025: al posto dei partenopei ci andrà la Juventus, oltre all’Inter. In caso di passaggio del turno, la squadra campana nel ranking Fifa avrebbe agganciato i bianconeri e sarebbe passata per il miglior percorso in Champions nell’ultimo quadriennio.

La partita dello Stadio Lluís Companys di Montjuïc. Con i lavori di ristrutturazione ancora in corso al Camp Nou, il Barcellona è costretto a giocare questa importante partita allo Stadio Olimpico della città catalana; un impianto decisamente poco caldo rispetto alla tradizionale tana blaugrana. Inoltre, questo è forse il peggior Barça degli ultimi anni, anche a causa di importanti assenze. Un aspetto che ha favorito la buona prestazione della squadra di mister Francesco Calzona.

Le varie gare in 90 minuti più recupero. Sono andate in scena, come sempre, tante partite nella partita: partenza razzo del Barcellona che vola sul 2-0, veemente reazione Napoli e gara riaperta, poi ritorno Barça e game over. Le sliding doors del match: minuto 81 Lindstrom si divora di testa il 2-2, minuto 83 Lewa chiude il conto. Nel calcio, soprattutto in Champions, gli episodi fanno spesso la differenza.

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