di FABIO CAMILLACCI/ Il calcio italiano ci ha regalato un’altra novità assoluta: due gare di campionato andate in scena nelle ultime ore della sessione estiva di mercato. Sulle trattative per acquisti e cessioni tra i club, il sipario è calato alla mezzanotte di venerdi 30 agosto. Niente fuochi d’artificio finali, i botti veri erano già arrivati nei giorni scorsi.
Comunque, si conferma una tendenza del calciomercato estivo. All’inizio si fa poco, in mezzo non si fa nulla o quasi, alla fine si fa tutto tra saldi e colpi last minute. Prima della chiusura della fatidica porta all’Hotel Sheraton di Milano, sono andati in scena due anticipi validi per la terza giornata di Serie A. Nel pomeriggio, il colpo corsaro del Torino a Venezia per 1-0 e in serata Inter-Atalanta.
Partiamo proprio dal big-match di questo terzo turno: Inter-Atalanta 4-0. I campioni d’Italia si confermano rullo compressore e non lasciano scampo a una Dea troppo brutta per essere vera, soprattutto in fase difensiva. Apre le marcature un autogol di Djimsiti dopo soli tre minuti, raddoppia Barella al 10′. Nella ripresa, pronti via e Thuram cala il tris prima di firmare la doppietta personale e il poker interista al 56′ (nella foto: l’abbraccio tra Thuram e Barella).
E’ stato un autentico monologo della squadra di Simone Inzaghi, Atalanta non pervenuta. Un concentrato di calcio in uno stadio strapieno e bollente sotto tutti i punti di vista. Ennesima prova di forza dell’Inter contro una grande del campionato. I nerazzurri meneghini non perdono un big-match in A da 467 giorni. L’ultima sconfitta risale al 21 maggio 2023 contro il super Napoli di Spalletti. Da lì in poi solo vittorie o pareggi.
Il colpo del Toro in Laguna. Coco ci mette la testa a 4 minuti dal 90esimo e l’ex Vanoli sbanca Venezia: Torino in testa alla classifica con 7 punti come l’Inter. Decisiva nel finale una rete in acrobazia di Saul Coco: 25enne difensore nato alle Canarie ma naturalizzato equatoguineano, gioè della Guinea Equatoriale. Un calciatore che i granata in estate hanno prelevato dal Las Palmas. Il suo gol rompe di fatto l’equilibrio in una sfida che ha avuto come protagonisti soprattutto i portieri Milinkovic e Joronen.
Toro meno bello sul piano del gioco rispetto alle prime due uscite, ma maturo e concreto. Alla vigilia mister Vanoli aveva inquadrato questa tappa veneziana come un esame sul piano della mentalità: possiamo dire che l’esame è stato superato a pieni voti. Per il club di Urbano Cairo, seconda vittoria consecutiva e il portiere Milinkovic per la prima volta imbattuto.
Commenta per primo