L’ITALIA E LA NATIONS LEAGUE/ In vista delle sfide contro Belgio e Israele, il commissario tecnico Luciano Spalletti chiede ai suoi continuità e aggiunge: “Sfruttare bene queste giornate azzurre fa bene anche per il futuro nei club. I calciatori se fanno bene qui fanno bene anche nelle loro squadre”

di FABIO CAMILLACCI/ Seconda sosta di campionato per dare spazio agli impegni delle Nazionali. L’ItalSpalletti è attesa da altri due impegni casalinghi di Nations League: giovedi 10 ottobre contro il Belgio, lunedi 14 contro Israele. Fischio d’inizio alle 20.45 per entrambi gli incontri. Nel frattempo, a Coverciano, in occasione del raduno azzurro, è andata in scena la consueta conferenza stampa del commissario tecnico. Luciano Spalletti, anche alla luce della lista dei convocati, ha lasciato intendere che vuole continuare negli esperimenti.

Le parole del ct. Spalletti ha esordito dicendo: “La parola d’ordine è continuità. Sfruttare bene queste giornate azzurre fa bene anche per il futuro nei club. I calciatori se fanno bene qui fanno bene anche nelle loro squadre. Gli infortuni succedono, molto dipende dalla pressione che hanno nella testa, non dalla fatica muscolare. Quando una squadra va bene sopperisce a tante cose, quando va male i numeri degli infortunati sono maggiori. I giocatori sono entusiasti di ritrovarsi, ho rivisto lo spirito della sosta precedente, con la gioia di vestire questa maglia”.

Troppi infortuni tra i calciatori perchè si gioca troppo? Il ct azzurro su questo punto dimostra di avere una visione decisamente diversa e dichiara: “Ci sono squadre meno attrezzate e lì si potrebbe discutere. Ma ci sono squadre con 25 calciatori e possono giocare frequentemente. Poi i discorsi vanno sempre lì: le riserve non fanno bene come i titolari, quindi alcuni sono di seconda fascia e subiscono questi commenti. Per me non si gioca molto, bisogna avere il coraggio di far giocare tutti, facendo crescere quelle che vengono considerate riserve”.

I volti nuovi azzurri: il figlio d’arte (di padre e di nonno) Daniel Maldini del Monza e il romanista Niccolò Pisilli. Questo il pensiero di Spalletti: “A noi un po’ manca il calciatore con la purezza tecnica, Daniel Maldini ha corsa, fisico, belle giocate, sa giocare benissimo anche se qualche volta si assenta. Gli ho trovato una crescita abbastanza importante, vediamo che effetto gli fa stare qui questa settimana. Pisilli? Mi sembra proprio un bel centrocampista. È bifasico, mi diceva De Rossi quando lo allenava; nelle partitine fa sempre gol, è uno che ha frequenza, energia e merita di stare qui con noi”

Sul fronte modulo di gioco si va verso la conferma del 3-4-2-1. Esterni penalizzati? Non per il ct: “Zaccagni ha fatto gol da dentro l’area di rigore, Chiesa nella Juve di Allegri faceva anche la seconda punta, deve capire determinate cose ma lo può fare, ora Gasp fa giocare Zaniolo da seconda punta, basta vedere che hanno piacere a stare dentro e non hanno timore a sentire il fiato del difensore dietro al collo. Ce ne sono diversi che sono convocabili proprio perché stavolta sono solo 23. Ho preferito così invece che chiamarne 26 con tanti poi da lasciare fuori. Dobbiamo essere un gruppo forte, qualcuno i gol li fa prima o poi, anche i difensori e andiamo avanti così”. Ricordiamo che Italia-Belgio si giocherà allo stadio Olimpico di Roma, mentre Italia-Israele andrà in scena a Udine.

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