INCHIESTA SUGLI ULTRAS/ Milano: azzerati i vertici ultrà di Inter e Milan. Il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi ascoltato in Questura: “Dal capo della curva richieste ma non minacce”

di MARCO VALERIO/ A Milano prosegue l’inchiesta della Procura che ha azzerato i vertici ultras di Inter e Milan. Nella giornata di mercoledi 9 ottobre, è stato sentito in Questura come persona informata sui fatti Simone Inzaghi. Il tecnico nerazzurro avrebbe confermato le richieste ricevute dal capo della Curva Nord interista, precisando, però, di non aver subito minacce, né di essere stato intimidito. Al centro del colloquio, un’intercettazione in cui Marco Ferdico sollecita lo stesso Inzaghi a fare pressioni su Giuseppe Marotta, al fine di avere più biglietti per la finale di Champions League di Istanbul del 2023. Finale che poi l’Inter perse 1-0 contro il Manchester City.

La precisazione del tecnico nerazzurro. Simone Inzaghi avrebbe spiegato agli inquirenti che quel dialogo rientrava nei normali rapporti tra tifoseria organizzata e squadra e che non voleva perdere supporters per quell’appuntamento con la storia. Una fonte investigativa ha precisato: “Quella di Inzaghi è stata una testimonianza pulita ed esauriente e l’allenatore ha risposto a tutte le domande”. Come detto, l0 stesso tecnico ha detto che in quei dialoghi lui non ha manifestato alcun timore, alcuna paura; non si è sentito mai minacciato dal capo ultrà e dalle sue richieste.

L’intercettazione in questione risale al 26 maggio 2023. In quella circostanza, Marco Ferdico, ora in carcere con l’accusa di associazione per delinquere aggravata dalla agevolazione mafiosa, spiegava: “Vista la situazione di stallo sulla vicenda biglietti abbiamo attuato uno ‘sciopero del tifo’ in occasione della finale di Coppa Italia”. Finale precedente a quella di Champions. E poi diceva a Inzaghi: “Te la faccio breve Mister: ci hanno dato 1.000 biglietti, noi ci siamo fatti due conti, ne abbiamo bisogno di 200 in più per essere tranquilli, ma non per fare bagarinaggio mister; arriviamo a 1200 biglietti? Questa è la mia richiesta”.

Cosa rispose l’allenatore. Inzaghi in risposta a quella richiesta disse: “Parlo con Ferri con Zanetti con Marotta, parlo con quelli, verrò su, poi ti faccio sapere qualcosa; gli dico che ho parlato con te e che tanto avevi già parlato con Ferri e Zanetti. Marco io mi attivo e ti dico cosa mi dicono”. Ferdico allora aggiunse: “E’ il direttore Marotta, bisogna parlare con lui, perché lui ha l’ultima parola. Tutto qua”.

Cosa avvenne dopo. Alla fine gli ultrà ottennero 1.500 biglietti. Da quanto si è appreso, Simone Inzaghi ha chiarito agli inquirenti che per una squadra sul campo è molto diverso se a supportarla ci sono 800 persone invece di 1500 che fanno il tifo e, dunque, l’interesse suo e della squadra era quello di non perdere tale supporto in una gara così importante e che non ci fosse un altro sciopero della Curva. E infatti, il tecnico dopo aver parlato con Marco Ferdico disse alla società che c’era bisogno di qualche biglietto in più per la finalissima di Istanbul. L’inchiesta continua.

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