TEMPI SUPPLEMENTARI/ Il tris del Monza a Verona completa l’ottava giornata di Serie A. Un primo bilancio a quasi un quarto di campionato: il torneo non ha ancora un padrone e la lotta per non retrocedere si annuncia interessante. Il Napoli di Conte senza Coppe resta in pole per lo scudetto

di FABIO CAMILLACCI/ L’ottava giornata di Serie A va in archivio dopo il “Monday Night” Verona-Monza. Un match che ha regalato ai brianzoli la prima vittoria in questo campionato: la compagine guidata dal tecnico Alessandro Nesta (primo successo nella massima serie di calcio italiana anche per lui), s’impone per 3-0 allo stadio Bentegodi. L’Hellas si rammarica, però, per aver sfiorato in ben tre occasioni il pareggio prima di crollare anche per colpa di clamorose dormite difensive.

Mattatore della serata Dany Mota che decide la gara con una doppietta segnando all’8′ e al 74′. L’attaccante portoghese con cittadinanza lussemburghese, dunque, ci ha preso gusto visto che aveva segnato anche il 6 ottobre scorso contro la Roma. E’ Bianco a mettere il punto esclamativo sulla partita al 78′. La vittoria peraltro consente al Monza di lasciare la zona retrocessione e portarsi in quartultima posizione.

A questo punto è possibile fare un punto dopo quasi un quarto di campionato. Dopo 8 turni, la classifica è quella ipotizzata, più o meno, nei vari pronostici estivi con Napoli (19 punti), Inter (17), Juventus (16) e Milan (14) nei primi quattro posti. Seguono: Fiorentina, Atalanta e Lazio a quota 13 con la novità Udinese. Solo la disastrata Roma dei Friedkin e il Bologna da Champions sono attardate rispetto alle altre.

In sintesi, questa Serie A 2024-2025 non ha ancora un vero e proprio padrone. Ci sono però forti indizi, soprattutto a livello di qualità delle rose, che saranno Napoli e Inter a contendersi lo scudetto, con Juventus e Milan pronte a inserirsi. Da non sottovalutare l’Atalanta che sta tornando prepotentemente dopo un avvio complicato. La partenza lenta, una caratteristica della Dea di Gasperini; un diesel che quando comincia a carburare fa paura.

E’ comunque un campionato livellato verso il basso: tanta mediocrità. Una mediocrità mostrata in particolare dalle cosiddette grandi, tutte imperfette. Certo, il Napoli di Antonio Conte senza l’impegno infrasettimanale delle Coppe Europee, ha grandi possibilità di vincere il tricolore. Soprattutto perchè l’Inter vista fino a oggi non è quella dell’anno scorso; al di là della vittoria di domenica in casa della modesta Roma di Juric, la squadra nerazzurra subisce troppo rispetto al passato.

Madama e il Diavolo. Restano cantieri aperti con problemi diversi, sia la Juventus di Thiago Motta che il Milan di Fonseca. La Juve ha la miglior difesa del torneo, ma, segna poco; al contrario, i rossoneri segnano ma subiscono troppo in fase difensiva. Infine, la lotta per non retrocedere dove al momento c’è grande equilibrio; quest’anno non sembrano esserci compagini destinate a scendere in B senza lottare fino all’ultimo.

La classifica di Serie A dopo 8 giornate

Napoli 19
Inter 17
Juventus 16
Milan 14
Fiorentina 13
Atalanta 13
Lazio 13
Udinese 13
Torino 11
Roma 10
Empoli 10
Verona 9
Bologna 9
Como 9
Cagliari 9
Monza 7
Parma 7
Genoa 6
Lecce 5
Venezia 4

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