TEMPI SUPPLEMENTARI/ Lezione di calcio di Gasperini a Thiago Motta e l’Atalanta umilia la Juventus. Come la Dea anche il Napoli tiene il passo dell’Inter capolista: i partenopei piegano la Fiorentina al Maradona. Bologna e Roma: altre due vittorie per l’Europa

di FABIO CAMILLACCI/ Tutto come prima in vetta alla classifica dopo 9 gare valide per il 28esimo turno di Serie A. Vincono le prime tre della classe, ma, la notizia di giornata è il clamoroso 4-0 con cui l’Atalanta umilia la Juventus all’Allianz Stadium, spegnendo definitivamente la flebile speranza tricolore di Madama e facendola ripiombare in una crisi nera. Al termine, una giusta pioggia di fischi, mista alla pioggia meteorologica, saluta l’uscita dal campo dei calciatori del sopravvalutato Thiago Motta. Uno dei tanti scienziati del calcio moderno buoni solo a far riempire la bocca a chi di calcio non capisce niente. E i dirigenti juventini non hanno ancora capito che i cosiddetti “allenatori giochisti” non sono nel DNA della Vecchia Signora.

Scudetto: una poltrona per tre. L’Inter al Meazza nell’anticipo del sabato rischia grosso contro il fanalino di coda Monza già praticamente retrocesso, poi si riprende e vince 3-2. Il Napoli risponde di domenica piegando al Maradona la Fiorentina per 2-1. Della Dea abbiamo detto. Questa dunque la nuova situazione nella corsa al tricolore 2024-2025 a 10 giornate dal termine del campionato: Inter al comando con 61 punti, Napoli 60, Atalanta 58. E domenica prossima è in programma Atalanta-Inter; i partenopei invece saranno di scena a Venezia nel lunch-match di turno. Sempre più avvincente anche la corsa all’Europa con Bologna e Roma sugli scudi.

Napoli-Fiorentina 2-1. Gli azzurri dominano, ma, sprecano troppe occasioni da gol e alla fine rischiano la beffa. Match deciso da un gol per tempo: due reti firmate dai due attaccanti schierati titolari da Antonio Conte. Apre Lukaku al 26′, raddoppia Raspadori al 61′. Big Rom sblocca la gara con un tap in vincente dopo la respinta di De Gea su conclusione di McTominay. Nella ripresa, l’attaccante tascabile s’inserisce bene su un assist dello stesso Lukaku e insacca. Bello il centro di Gudmundsson che al 66′ accorcia le distanze. Vani gli assalti finali della Viola di Palladino con il Napoli che spreca più volte il tris.

Juventus-Atalanta 0-4: lezione di calcio di Gasperini a Thiago Motta. Nuova batosta per i bianconeri che in pratica restano in gara solo fino all’1-0 della Dea. Un vantaggio arrivato al 39′ su calcio di rigore trasformato da Retegui. Da quel momento in poi, la Juve si scioglie ed è dominio totale dei terribili ragazzi del Gasp. Il 2-0 arriva a inizio ripresa con De Roon. Arrotondano Zappacosta (66′) e Lookman (77′). Va detto che per le tante occasioni create dai bergamaschi, il risultato finale è anche bugiardo. Questo dice tutto sul momento juventino. Dunque, brusco stop in casa bianconera dopo 5 vittorie consecutive. Adesso, Thiago Motta e i suoi farebbero bene a guardarsi le spalle perchè è a forte rischio anche la zona Champions League. Dato storico: la Juventus non perdeva in casa con quattro gol di scarto dal 1967.

Verona-Bologna 1-2. Terza vittoria consecutiva per i felsinei che espugnano il Bentegodi e si portano a -2 dal quarto posto occupato dalla Juventus, in attesa del “Monday Night” Lazio-Udinese. Al momento la situazione in classifica è la seguente: Juve 52 punti, Lazio e Bologna 50. Contro l’Hellas rossobù in vantaggio al 40′ grazie a Odgaard su assist dell’ex Milan Calabria. Al 70′ scaligeri in 10 uomini per il doppio giallo a Valentini. Il portiere Montipò tiene in vita i padroni di casa con due grandi parate, poi, al 78′, con una papera regala il 2-0 a Cambiaghi. Inutile la rete di Mosquera all’80’.

Empoli-Roma 0-1. La rincorsa dei giallorossi a un posto in Europa continua: 12esimo risultato utile consecutivo e quinta vittoria di fila. Sir Claudio Ranieri ha preso la squadra in zona retrocessione e in tre mesi l’ha portata al settimo posto, scavalcando anche Fiorentina e Milan. Al Castellani decide un tiro mancino del rigenerato Soulè dopo soli 22 secondi di gioco. Sul taccuino anche una traversa di Shomurodov e un palo di Koné. Senza contare le occasioni fallite da Pellegrini e compagni. Ecco, la Roma dovrà lavorare nel chiudere prima le partite: servono più precisione e cattiveria in attacco; anche perchè se quell’incornata di Kouamé al 94′ fosse entrata, sarebbe stata davvero una beffa e avrebbe vanificato questa straordinaria rimonta in classifica.

La classifica di Serie A dopo 28 giornate

Inter 61 punti
Napoli 60
Atalanta 58
Juventus 52
Lazio 50
Bologna 50
Roma 46
Fiorentina 45
Milan 44
Udinese 39
Torino 35
Genoa 32
Como 29
Cagliari 26
Verona 26
Lecce 25
Parma 24
Empoli 22
Venezia 19
Monza 14

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