“L’allenatore giusto, al posto giusto e al momento giusto?”. Semplicemente Paulo Sousa, nuovo tecnico della Fiorentina dopo l’esonero di Montella. E’ andata in scena in serata, subito dopo un colloquio del portoghese con la famiglia Della Valle, la prima conferenza stampa di Paulo Sousa a Firenze: “Voglio onorare il passato di questa società – queste le sue prime parole da fiorentino – farò del mio meglio per raggiungere traguardi importanti e ci proverò con il lavoro e l’onestà”.
A chi solleva la questione obiettivi stagionali Sousa risponde così: “Ancora è presto ma vogliamo far divertire, divertirci e vincere”. Già, perché proprio quest’ultimo aspetto è mancato alla Fiorentina targata Montella, quella stessa squadra che proprio Sousa ha ammirato per tre anni: “Sono stato un suo grande fan e sono onorato di proseguire il percorso di quando lui era al timone. Il suo calcio spumeggiante e divertente mi piaceva molto e proveremo a ripeterlo”. Con qualche differenza però, come lui stesso ha ribadito più volte: “Mi piace il calcio propositivo ma voglio però dare un’impronta mia. Gomez? Tutti i giocatori hanno delle qualità specifiche, ora devo capire chi è in linea con l’idea di calcio mia e della società”.
Appuntamento a luglio. Paulo Sousa inizierà ad impostare il proprio lavoro dal prossimo 5 luglio, quando inizierà ufficialmente la stagione con il raduno al centro sportivo.
Il passato da “gobbo juventino”. Sousa parla anche del suo passato bianconero: “Io sono onorato di essere da anni nel calcio, non tutti hanno la possibilità di fare quello che appassiona. Capisco che mi pensino come ex giocatore della Juve, che ha vinto in finale… Ma spero che tutti questi tifosi si ricordino di me per tanto lavoro fatto insieme, dopo essere arrivati a traguardi importanti”.
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