di FABIO CAMILLACCI/ La ripresa del campionato dopo la sosta per le Nazionali, regala un’altra memorabile pagina della straordinaria carriera di Francesco Totti. Infinito. Il Capitano entra per disputare il secondo tempo di Roma-Sampdoria con i giallorossi sotto per 2-1. Intanto, Giove Pluvio decide di affogare lo stadio Olimpico con secchiate d’acqua e grandine. Gara sospesa per 80 minuti. Complimenti al drenaggio del prato, regge alla grande sotto il diluvio universale; altrimenti, il rinvìo a data da destinarsi sarebbe stato inevitabile. Si riparte, sembra notte, aumentano i riflettori accesi. Poi entra lui, Totti: “l’elettricista”accende la luce risvegliando la squadra che fin lì aveva giocato malissimo, pur essendo passata in vantaggio con Salah. Roma dai due volti tra primo e secondo tempo. Splendido il gol del pari doriano segnato da Muriel.
Totti infinito. Giocate da manuale del calcio, giocate da fuoriclasse, come quella che ispira il 2-2 di Dzeko. Il 27 settembre prossimo, Francesco compirà 40 anni, ma, a guardarlo in campo sembra un ragazzino: lotta, dribbla, regala assist ai compagni d’attacco creando 4-5 occasioni da rete. Poi, al 93°, la ciliegina sulla torta: l’arbitro Giacomelli assegna un rigore alla Roma. Dal dischetto, Totti non sbaglia e batte Viviano che fino a quel momento aveva parato l’impossibile. Roma-Samp 3-2: per il miglior marcatore della Serie A dopo Silvio Piola, si tratta del gol numero 249 realizzato in campionato. Totti da 23 stagioni consecutive realizza almeno un gol in Serie A (da giovanissimo aveva chiuso con 0 gol le sue prime due stagioni in A, nel 1992-’93 e nel ’93-’94). Questa poi è la 25° stagione in A: come Paolo Maldini. Sempre più leggenda. Siamo sicuri che nel 2017 appenderà gli scarpini al chiodo? Con un immortale del calcio non si può mai sapere.
Juventus padrona in anticipo. Napoli in scioltezza a Palermo. Nel frattempo, prosegue la marcia della corazzata bianconera: 3-1 al Sassuolo nel primo anticipo del sabato e unica squadra a punteggio pieno dopo 3 giornate. Già capolista in solitudine, già in fuga? Gara senza storia firmata da due dei nuovi acquisti: doppietta di Higuain e rete di Pjanic. La squadra di Allegri a tratti per intensità e forza sembra il Bayern Monaco: la scommessa è la seguente, con quante giornate di anticipo la Juventus vincerà lo scudetto? Le immediate inseguitrici sono quelle pronosticate a inizio stagione. Il Napoli (7 punti), come la Roma (7 punti), tiene botta e nell’anticipo serale del sabato liquida il Palermo nel secondo tempo del Barbera: 3-0 per i partenopei che calano il tris nella ripresa. Un bel Napoli, frizzante. Ma rosanero veramente fragili e tecnicamente poveri. Peraltro, l’ennesimo avvicendamento in panchina, con De Zerbi sostituto di Ballardini, non aiuta certo i siciliani. Ricordiamo però che stavolta è stato Ballardini ad andarsene, non Zamparini a cacciarlo. Il tecnico era rimasto profondamente deluso dal calciomercato fatto dal suo presidente.
Un Milan senza qualità e senza giocatori di livello, cade in casa contro l’Udinese: 0-1 al Meazza. Decide una rete del croato Perica all’88°. Brutta partita e bruttissimo Milan. E fino a gennaio, fino alla sessione invernale di mercato, sarà così. Cresce dunque l’incubo di un altro flop, di un’altra stagione da cestinare dopo i fasti berlusconiani di un tempo. I rossoneri hanno confermato i propri limiti contro i friulani, pagando anche l’assenza di Niang in attacco. Prima che i cinesi possano spendere sul mercato invernale i 100 milioni promessi, c’è il rischio di perdere troppo terreno dalla zona Europa.
Inter, vittoria all’ultimo respiro in casa di un ottimo Pescara. Gli abruzzesi del bravo mister Massimo Oddo escono tra gli applausi del pubblico dello stadio Adriatico al termine della sfida persa contro i nerazzurri ancora in versione cantiere aperto. Infatti, mentre i giocatori del Pescara dimostrano di saper cosa fare in campo, quelli dell’Inter sono in totale confusione. Il Pescara ha un progetto di gioco, l’Inter no. Decisivo Icardi con una doppietta in pochi minuti che ribalta il vantaggio pescarese. Il gol vittoria arriva a una manciata di secondi dal termine. Vittoria pesante seppur immeritata. Alcune scelte del tecnico nerazzurro De Boer, continuano a lasciare perplessi. Come se fosse ancora totalmente a digiuno di calcio italiano. Il cambio in corsa, via Mancini per l’olandese, la scarsa preparazione estiva (causa troppe tournée internazionali), le difficoltà di inserimento per i nuovi arrivati e la mancanza di affiatamento tra i vari reparti, sono alla base dei problemi di questa Inter. Ma il tempo a disposizione per lavorare è poco: giovedi comincia anche l’Europa League e domenica prossima a San Siro arriva la Juventus.
Bomba d’acqua anche su Genova. Genoa-Fiorentina sotto il diluvio come a Roma, partita rinviata a data da destinarsi. Rispetto al terreno di gioco dell’Olimpico, quello del Luigi Ferraris non regge. Pessimo drenaggio e partita definitivamente sospesa al 27esimo: fino a quel momento padroni di casa meglio della Viola.
Atalanta-Torino 2-1, Hart debutta con una papera. Mihajlovic e Gasperini espulsi. A Bergamo tutti i gol arrivano nella ripresa: i granata passano in vantaggio con Iago Falque ma vengono subito raggiunti da Masiello. Poi Kessiè segna su rigore il gol che decide il match. Mihajlovic espulso alla mezz’ora del primo tempo, Gasperini nei minuti finali. Esordio sfortunato per il portiere della Nazionale inglese: prima para bene, poi la papera decisiva.
Bologna-Cagliari, vittoria felsinea. Per i sardi, sconfitta e Ionita-crac. Verdi e Di Francesco firmano il 2-1 rossoblù e gli emiliani fanno festa. Un gol per tempo dei due giovani attaccanti regalano tre punti preziosi a Donadoni. Tanta sfortuna per il difensore del Cagliari Ionita: frattura al perone e 4 mesi di stop. Il moldavo si è infortunato durante la gara del Dall’Ara. Lunedi si decide: operazione o recupero passivo. Non dovrebbero essere interessati i legamenti della caviglia.
Chievo-Lazio parola alla difesa, 1-1: firmato Gamberini-De Vrij. Tanto caldo a Verona e Bentegodi semivuoto per un pareggio tutto sommato giusto deciso in quattro minuti, nella ripresa, dai colpi di testa dei due centrali di difesa. Lunedi alle 20.45, il “Monday Night” Empoli-Crotone, completerà lo “spezzatino” della terza di campionato. Non proprio un finale coi botti dopo le bellezze viste nel week end: dalla sforbiciata di Higuain alle magie di Totti.
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