L’ex presidente della Corte Costituzionale, Valerio Onida, ha presentato, insieme alla professoressa Barbara Randazzo, due ricorsi, uno al Tar del Lazio e uno al tribunale civile di Milano, con cui impugna il quesito referendario sulla riforma costituzionale. La motivazione centrale dell’azione riguarda il fatto che in un unico quesito vengono sottoposti all’elettore una pluralità di oggetti eterogenei contenuti nei 46 articoli della Costituzione modificati su un totale di 134.
Nei ricorsi Onida e Randazzo si chiede il rinvio della questione alla Corte Costituzionale.
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