Jaber Albakr, il siriano 22enne arrestato una settimana fa in Germania per terrorismo (in casa gli erano stati trovati ordigni esplosivi) e per presunti collegamenti con l’Isis, è stato trovato impiccato nella sua cella nel carcere di Lipsia. Il difensore d’ufficio di Albakr ha definito la sua morte uno “scandalo della giustizia”.
Come riferisce il sito del settimanale Focus, l’avvocato Huebner ha precisato che le tendenze suicide del giovane erano anche state citate in un rapporto e Albakr “aveva già rotto lampade e manipolato prese di corrente”. Il vicedirettore del carcere di Lipsia gli aveva assicurato per telefono che il giovane, tenuto in isolamento, era “costantemente sotto osservazione”.
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