A Napoli notte di follia da Mergellina a via Caracciolo con violazioni di tutte le regole della prudenza e dei divieti anti-coronavirus

Folla sul lungomare Caracciolo a Napoli ‘riaperto’ , solo in alcune ore del giorno come disposto da presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca (foto Ansa di Ciro Fusco) 

In molte città sono avvenute trasgressioni alle regole della prudenza anti-coronavirus, ma a Napoli, a quanto pare, si è superato ogni limite. Traffico bloccato fino alle 4 del mattino, assembramenti e bivacchi, schiamazzi, risse tra giovani e residenti esasperati a filmare il tutto. Chi si è trovato dalle parti del lungomare di Napoli la scorsa notte per il primo sabato post lockdown parla di “una follia collettiva”. Migliaia di persone, anche senza mascherina, si sono riversate in strada, a piedi o con le auto, con i marciapiedi utilizzati come corsie preferenziali da auto e moto, nonostante i locali della movida abbiano rispettato il limite della chiusura alle 23.

Bottiglie sparse e rifiuti disseminati ovunque lungo via Caracciolo, sono ancora ben visibili. “Tra clacson e schiamazzi non è stato possibile dormire – spiega un residente che ha l’abitazione di fronte al porticciolo di Mergellina – C’erano assembramenti di giovani, la gente sembrava impazzita dopo due mesi di lockdown. Mergellina era completamente paralizzata: via Caracciolo, piazza Sannazaro, piazzetta del Leone. La situazione si è normalizzata solo dopo le 4. E’ stato un inferno”.

A Bari 18 multe in tre ore per assembramenti – Segnalazioni di assembramenti hanno portato in sole tre ore, dalle 21 a mezzanotte, la Polizia locale ad effettuare controlli, sanzionando 18 cittadini che non mantenevano la distanza sociale. Tutti sono stati multati con un verbale di 400 euro ciascuno per aver violato le prescrizioni imposte dall’emergenza sanitaria.

A Rimini aumentano i controlli anti-movida – Sono aumentati i controlli anti-movida a Rimini. Dopo l’orario di cena nella zona della Vecchia Pescheria, tradizionale ritrovo di giovani, si è verificata una scena analoga a quella di venerdì, con i vicoli e la piazza pieni di gente. Tanti i gruppetti di amici, molti senza mascherina, in cui non sempre si manteneva la distanza di un metro, nonostante si fosse all’aperto.

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