Roma ha coperto le statue di nudi nei Musei Capitolini, Parigi ha messo in mostra le donne di femen che simulavano l’impiccagione con le bandiere iraniane. Due modi diversi di accogliere il presidente iraniano nel suo viaggio in Europa. La manifestazione shock si è svolta nei pressi della Torre Eiffel mentre il presidente iraniano riceveva gli omaggi militari al complesso degli Invalides, il complesso napoleonico nel cuore di Parigi, poco distante. Obiettivo della manifestazione? “Farlo sentire a casa”. Un modo di protestare contro le condanne a morte e le violazioni dei diritti umani in Iran.
A Parigi, Rohani ha incontrato il premier Manuel Valls, i ministri degli Esteri e dell’Economia Laurent Fabius e Emmanuel Macron, nonché rappresentanti del mondo dell’economia e della Confindustria (Medef) con cui sono stati conclusi numerosi contratti.
Alle 15 l’incontro con il presidente Francois Hollande. All’Eliseo dunque niente pranzo né cena ma solo un’austera riunione pomeridiana anche per evitare nuove polemiche rispetto alla pretesa di Teheran di bandire il vino da tavola a cui Hollande non si è voluto piegare. Inoltre si è svolto un corteo contro la visita di Rohani del Consiglio nazionale della Resistenza iraniana (Cnri) che ha attraversato una parte della rive gauche.
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