Nel quartiere San Lorenzo a Roma un uomo di 53 anni è stato ucciso stanotte a coltellate dal figlio 18enne. A quanto pare, il parricidio è avvenuto in una furibonda lite scaturita da una ennesima richiesta di denaro del giovane al padre per rifornirsi di droga. E al rifiuto del genitore il giovane ha reagito con estrema violenza addirittura ferendosi con lo stesso coltello col quale aveva colpito il padre. E’ stato arrestato per omicidio volontario ed è ora piantonato in ospedale. Il padre è stato trovato morto in una pozza di sangue nell’ ppartamento al piano terra in via dei Liburni. L’uomo era da anni il portiere dello stabile, nel quartiere che si trova a due passi dall’università. A dare l’allarme sono state alcune persone che dall’esterno hanno sentito le urla dell’uomo, colpito dai fendenti del figlio.
Articoli correlati
ROMA OK, STECCA JUVE/ I giallorossi battono la Cremonese, dedicano la vittoria all’infortunato Wijnaldum ma perdono anche Zaniolo. I bianconeri in casa Samp non vanno oltre lo 0-0. Mourinho in testa a punteggio pieno con Napoli e Inter
di FABIO CAMILLACCI/ Con i due posticipi del lunedi va in archivio anche la seconda giornata di campionato. Roma-Cremonese 1-0, Sampdoria-Juventus 0-0. Pertanto, dopo due turni restano a punteggio pieno con 6 punti, solo Napoli, Inter e i giallorossi di Josè Mourinho. Quest’ultimo e l’intero ambiente Roma però maledicono la […]
Medico arrestato a Roma per abusi sessuali su pazienti
Arrestato dalla polizia a Roma un medico ritenuto responsabile di abusi sessuali su alcune pazienti. Il professionista avrebbe commesso gli abusi durante sedute di cavitazione medica, tecnica utilizzata per la riduzione del grasso corporeo, eseguite nel suo studio privato della Capitale. Le indagini sono state condotte dalla Squadra Mobile. Il […]
Migranti: la Francia chiude la frontiera e Renzi, preso per i fondelli dall’Ue, prende per i fondelli gli italiani
di Luca Della Monica/ Il flusso di migranti appare inarrestabile; le nostre navi continuano a raccogliere in mare migliaia di disperati sui barconi precari degli scafisti; i centri di accoglienza scoppiano e non sono più in grado ospitare altri richiedenti asilo, che si accampano dove possono, come accade ormai stabilmente […]
Commenta per primo