A RUOTA LIBERA/ Rubrica (n. 120) di LUCIO DE SANCTIS

di LUCIO DE SANCTIS 

Mercato spinto dalle novità – Ottimo marzo per il mercato auto italiano. Le vetture immatricolate sono state 226.163 con una crescita del 18,16% sul marzo 2016, che pure aveva fatto registrare un risultato eccellente (+18,02%). Nel marzo scorso vi è stata una giornata lavorata in più rispetto allo stesso mese del 2016, ma anche tenendo conto di questo elemento (che vale circa un 4,5% di incremento) il risultato è di tutto rispetto. Anche il consuntivo del primo trimestre è molto positivo (582.465 immatricolazioni) con una crescita dell’11,93%, un tasso che, se dovesse mantenersi per l’intero anno, porterebbe il 2017 a chiudere il suo consuntivo con 2.043.000 immatricolazioni, cioè su un livello lievemente superiore alla previsione formulata per il 2017 all’ultimo Motor Show di Bologna dal Centro Studi Promotor (2.031.000).

Anche dall’inchiesta congiunturale mensile condotta dal Centro Studi Promotor a fine marzo vengono indicazioni che confermano la buona situazione del mercato italiano. Il 63% degli operatori valuta infatti l’affluenza nelle show room su livelli normali o alti, mentre per il 64% in marzo è stata su livelli normali o alti anche la raccolta di ordini e a ciò si aggiunge che l’85% degli interpellati ritiene che nei prossimi tre/quattro mesi la domanda si manterrà stabile sugli attuali elevati livelli o addirittura in aumento.

Il Centro Studi Promotor ha interpellato i concessionari anche per conoscere quali siano in questo momento i principali elementi che stanno sostenendo la domanda e quali siano invece i principali fattori di freno. Dalla rilevazione emerge che la domanda è sostenuta soprattutto dal lancio di nuovi modelli e dalle promozioni delle case che hanno un impatto positivo anche sul costo di acquisto delle autovetture. Il principale fattore di freno viene invece indicato nel quadro economico, che, nonostante la ripresina in atto, è ancora largamente insoddisfacente, e molte preoccupazioni si nutrono anche per la situazione politica.

Ci si può chiedere come possa il mercato continuare a crescere per il terzo anno consecutivo con tassi a due cifre mentre la ripresa dell’economia non è particolarmente brillante. La ragione principale sta nel fatto che esiste ancora un forte serbatoio di domanda di sostituzione rinviata durante la crisi e che, in presenza di prospettive moderatamente positive per l’economia, gli italiani attingono ai loro risparmi e al credito per sostituire le loro autovetture più vecchie. 
L’analisi dell’Anfia
– Analizzando con l’Anfia le immatricolazioni per alimentazione, a marzo rimane stabile al 33,5% la quota di mercato delle auto a benzina, mentre per le auto diesel la quota passa dal 55,8% di febbraio al 56,2%. Il mercato delle auto ibride ed elettriche presenta volumi in aumento al di sopra della media, sia nel mese che nel progressivo da inizio anno; la quota di mercato, pur inferiore a quella di febbraio (3%) si attesta al 2,6% a marzo, contro l’1,8% di un anno fa.

Anche le auto a GPL mostrano una crescita eccezionale sia a marzo che nel primo trimestre, portando la propria quota di mercato al 6,1% nel mese (6,3% a febbraio), contro il 5,4% di un anno fa. Le auto a metano risultano, invece, ancora in calo; la quota di penetrazione, pur in crescita a marzo 2017 (1,6%) rispetto al mese precedente (1,4%), è inferiore a quella di un anno fa (2,5%).

In riferimento al mercato per segmenti, nel segmento A Fiat Panda e Fiat 500 sono le prime due auto più vendute nel mese, ricoprendo una quota del 59% sull’intero segmento. Nel segmento B, la prima classificata è Lancia Ypsilon, che detiene una quota del 14%. Nel segmento C (medie-inferiori), risulta in testa Fiat Tipo, con il 25% di quota, mentre nel segmento dei SUV piccoli Fiat 500X è al primo posto a marzo, con il 18% di quota. Infine, come si vede nella tabella elaborata dall’Anfia, vi proponiamo qui sotto la classifica delle top ten del mese di marzo e del primo trimestre dell’anno.

Pesanti ok dappertutto – Nel 2016 in Italia le immatricolazioni di autocarri pesanti (e cioè con PTT – peso totale a terra – superiore a 16 tonnellate) sono state 19.604, con un aumento del 36,1% rispetto al 2015. Sempre lo scorso anno le immatricolazioni di nuovi autobus nel nostro Paese sono state 3.172, con una crescita del 5,5% rispetto all’anno precedente.

Questi dati emergono da un’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro (su dati Aci) che fornisce anche una graduatoria delle regioni in base alla percentuale di crescita delle immatricolazioni. Come si vede dalle tabelle, in testa alla graduatoria delle regioni in cui le immatricolazioni di autocarri pesanti sono cresciute di più c’è la Calabria (+78,1%), seguita da Marche (+70,1%) e Puglia (+61,1%). Sono solo due le regioni in cui le immatricolazioni sono diminuite: Valle d’Aosta (-3,2%) e Friuli Venezia Giulia (-9,6%). La graduatoria delle regioni in base alla crescita delle immatricolazioni di autobus, invece, vede primeggiare la Liguria (+284,8%), seguita da Sardegna (+86,4%) e Sicilia (+66,9%). Diverse le regioni che presentano un saldo negativo, tra le quali si segnalano Lombardia (-35,7%) e Toscana (-39,3%).

Quanti pesci d’aprile – Il sito Motori.it ha segnalato alcuni divertenti pesci d’aprile nel settore automotive. In effetti anche il mondo dei motori non si è sottratto ai classici scherzi di primavera. I magazine specializzati si sono scatenati, come ad esempio nel caso di quelli che hanno riportato la notizia del lancio della McLaren 570GT Feather Wrap. Si tratta di una supercar dotata di migliaia di piume artificiali in fibra di carbonio che le consentono di avere maggiore aerodinamica, a fronte di soli 2,5 kg in più di peso.

E cosa dire della Lexus dotata del sistema di ‘Lane Valet Service’, che consente di farsi strada in mezzo agli automonbilisti che marciano lenti.

La Honda invece applicherà alle sue automobili l’ I-Dating, dispositivo che cerca l’anima gemella mentre si è al volante.

La Dacia Sundero guarda invece all’estetica e propone un bagno di sole mentre si guida. Unico problema, la striscia diagonale bianca lasciata dalla cintura di sicurezza.

La Ducati propone invece il Cucciolone, che non è un gelato, ma il suo primo scooter.

La Bmw lancia la i-Dog, minicar per il trasporto di cani, e la Ice Cream Man, furgone specializzato in trasporto gelati.

Chissà se qualcuno è cascato nelle simpatiche trappole, magari ordinando un Cucciolone vedendosi recapitare due biscotti farciti di gelato cioccolato e vaniglia.

In positivo auto e moto usate – Bilancio più che positivo nel mese di marzo per il mercato dell’usato, che nel settore auto torna ad attestarsi su valori assoluti analoghi a quelli raggiunti nel 2006, mentre il settore delle due ruote registra addirittura in termini assoluti il valore più alto mai ottenuto nel mese di marzo. Da non sottovalutare, tuttavia, la presenza di una giornata lavorativa in più rispetto al mese di marzo del 2016, che ridimensiona in parte le percentuali di incremento mensile.

I passaggi di proprietà delle quatto ruote depurati dalle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) a marzo 2017 hanno messo a segno un incremento mensile del 11,3%, che si riduce al 6,5% in termini di media giornaliera. Per ogni 100 autovetture nuove ne sono state vendute 138 usate nel mese di maggio e 144 nel primo trimestre dell’anno.

I passaggi di proprietà dei motocicli, sempre al netto delle minivolture, hanno chiuso invece il bilancio del mese di marzo con una variazione positiva del 21,5%, che si trasforma in 16,2%  se si considera la media giornaliera.

Nei primi tre mesi del 2017 si sono registrati complessivamente incrementi del 6,3% per le autovetture, del 4% per i motocicli e del 5,4% per tutti i veicoli.

I dati sono riportati nell’ultimo bollettino mensile “Auto-Trend”, l’analisi statistica realizzata dall’Automobile Club d’Italia sui dati del PRA, consultabile sul sito www.aci.it

Metano strategico – Nel 2016 i veicoli a metano in circolazione in Italia hanno superato il milione di unità (attestandosi, per la precisione, a quota 1.005.809). Il parco circolante di veicoli a metano nel nostro Paese ha sperimentato una forte crescita negli ultimi anni, passando dalle 723.000 unità del 2010 a superare quota 1 milione di unità nel 2016, con un aumento percentuale del 38,9%. Tale crescita (che emerge da un’elaborazione dell’Osservatorio Federmetano, struttura di ricerca sul metano per autotrazione, sulla base di dati Aci) ha però subìto un forte rallentamento negli ultimi due anni, in cui le immatricolazioni di nuovi veicoli a metano sono molto diminuite. E’ per questo che, aprendo i lavori di un workshop sulle “Evoluzione normative del mondo del metano”, organizzato da Federmetano in occasione di EnergyMed, la presidente di Federmetano Licia Balboni ha voluto ribadire l’importanza strategica del metano sia per raggiungere gli obiettivi che il nostro Paese si è posto in termini di riduzione dell’impatto ambientale dei trasporti su strada sia perché il settore del metano per autotrazione rappresenta un fiore all’occhiello per l’economia italiana che esporta i suoi prodotti in tutto il mondo.

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