L’ex deputato di Articolo Uno Arturo Scotto è stato aggredito da alcuni neofascisti ieri sera a Venezia, a Piazza san Marco, durante i festeggiamenti del capodanno. A raccontare la vicenda, su Facebook, è stata la moglie dell’uomo politico, Elsa Bertholet: (nella goto co. il marito) «Un gruppo dietro di me – scrive – canta ‘Anna Frank sei finita nel forno‘, mi giro: ‘Ragazzi basta!‘, si mettono a urlare: ‘Duce, duce’ con mano alzata; si gira mio marito che prima non li aveva sentito cantare … e si prende botte in faccia da vari lati, poi si mette di mezzo un ragazzo per aiutarci e picchiano pure lui, poi fuggono come dei vigliacchi».
Attestati di solidarietà a Scotto da tutto il mondo politico. In primo luogo dal sindaco di Venezia, Brugnaro, e dal governatore del Veneto Zaia. «Un episodio gravissimo ed intollerabile» lo definisce il presidente della Camera Roberto Fico. «Fermiamo tutti gli estremisti, neri o rossi che siano», dichiara il senatore della Lega Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato, esprimendo «solidarietà e vicinanza al deputato di LeU, Arturo Scotto, per la grave aggressione subita a Venezia».
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