1480. In Salento 813 abitanti di Otranto vengono giustiziati sul colle della Minerva dall’esercito ottomano guidato da Gedik Ahmet Pascià per essersi rifiutati di convertirsi all’islamismo.
1941. Nel campo di concentramento di Auschwitz muore il frate francescano Massimiliano Maria Kolbe, offertosi per il bunker della fame al posto di un prigioniero polacco scoppiato in lacrime perché dai nazisti era stato strappato alla sua famiglia.
1943. Il governo Badoglio annuncia ufficialmente “Roma città aperta”. Un mese dopo, la Sante Sede, farà pervenire la comunicazione ai governi di Londra e Washington. Così Roma, in quanto città priva di mezzi difensivi ed offensivi, dovrebbe essere risparmiata da bombardamenti o azioni belliche. Ma, mentre l’Italia smilitarizza, la Germania ignora ogni impegno in merito, così da indurre i governi alleati a non prendere in considerazione la dichiarazione unilaterale, riservandosi “piena libertà di azione nei riguardi di Roma”. Prima della Liberazione, avvenuta il 4 giugno 1944, la città subirà, infatti, altri 51 bombardamenti.
1956. Muore Bertolt Brecht, il drammaturgo tedesco autore dell’«Opera da tre soldi».
1976. Viene firmato a Roma il primo contratto nazionale dei braccianti agricoli.
1980. Prende il via in Polonia il primo sciopero nei cantieri navali di Danzica proclamato dal sindacato guidato da Lech Walesa, che darà vita a Solidarnosc.
1988. Muore a Modena Enzo Ferrari, pilota e imprenditore, fondatore della casa automobilistica che porta il suo nome.
2018 – Tragedia a Genova per il crollo del ponte Morandi: decine di automezzi precipitano nel fiume Polcevera: 43 i morti.
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