1742 – Muore all’età di 85 anni l’astronomo Edmond Halley, scopritore della cometa che porta il suo none.
1858 – L’imperatore francese Napoleone III scampa a un attentato compiuto dall’italiano Felice Orsini, che, con altri tre congiurati, lancia tre bombe contro la sua carrozza in rue Le Peletier a Parigi al grido “Ricordati dell’Italia“. Muoiono 12 persone; tra i feriti anche l’imperatrice Eugenia.
1900- Al teatro Costanzi di Roma viene rappresentata per la prima volta la Tosca di Giacomo Puccini. L’opera lirica, le cui vicende sono ambientate nella Capitale, riscuote subito un grande successo di pubblico. E verrà per questo replicata in quarantatre rappresentazioni tra teatri italiani ed esteri.
1923- Il governo Mussolini, con un apposito decreto legge, delibera l’istituzione della MVSN, Milizia volontaria per la sicurezza nazionale. Inizialmente il nuovo organo risponde solo al Presidente del Consiglio.
1957- Muore Humphrey Bogart, icona della Hollywood degli anni ’50. Inizia la sua carriera recitando in numerose produzioni teatrali, ma si afferma nel ruolo di gangster, che gli rimarrà addosso a lungo, nel film “La foresta pietrificata”, del 1936.
1968- Nella notte si consuma la prima grande catastrofe nazionale del dopoguerra. Un violento terremoto devasta la regione del Belice nella Sicilia occidentale, un’area compresa tra le province di Palermo, Trapani e Agrigento. Il bilancio definitivo della tragedia sarà di quasi 400 morti.
1976- Esce nelle edicole italiane il primo numero del quotidiano “la Repubblica”. Il direttore, Eugenio Scalfari, grande timoniere del giornale per vent’anni, è, insieme all’imprenditore Carlo Caracciolo, l’ideatore di questa nuova iniziativa editoriale.
1994- La duchessa di Kent si converte al cattolicesimo, diventando il primo membro della famiglia reale britannica ad abbracciare la religione della Chiesa romana dopo oltre 300 anni.
2001 – Il socialista Jorge Sampaio viene eletto presidente del Portogallo.
2011 – I lavoratori della Fiat (al 54%) votano a favore del nuovo contratto di lavoro che prevede per loro condizioni più gravose.
2015 – Giorgio Napolitano firma le dimissioni da presidente della Repubblica dopo quasi 9 anni di mandato (era stato rieletto nel 2013, dopo il primo settennato, all’età di 88 anni).
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