1783. Nel parco della villa reale di Versailles i fratelli Montgolfier effettuano davanti al re Luigi XVI una dimostrazione del loro pallone aerostatico, che regge una cesta nella quale viaggiano un’oca, una pecora e un gallo, che sono quindi i primi aeronauti viventi.
1952. Il comitato per le Attività anti-americane, creato dal senatore Joseph McCarthy, mette sotto inchiesta Charlie Chaplin per le presunte simpatie comuniste del grande regista e attore britannico. Le accuse impediscono di fatto all’autore di Luci della Ribalta, il ritorno negli Stati Uniti senza evitare l’arresto.
1955. Una giunta militare costringe all’esilio il presidente argentino Juan Domingo Perón membro della giunta di ufficiali nazionalisti che nel 1943 aveva deposto il presidente Ramón Castillo divenendo lui stesso presidente dal 1946.
1985. Muore a Siena lo scrittore Italo Calvino. Partigiano (aveva narrato tale esperienza ne ‘’Il sentiero dei nidi di ragno’’), iscritto al Partito comunista, se ne era dissociato dopo l’invasione dell’Ungheria da parte dell’Unione Sovietica. Tra i suoi capolavori la trilogia “Il visconte dimezzato”, “Il barone rampante” e “Il cavaliere inesistente”.
1991. In Alto Adige, in prossimità del territorio austriaco, l’alpinista altoatesino Reinhold Messner, durante una spedizione per ripercorrere a tappe i confini tra i due paesi, raccoglie e approfondisce la segnalazione del ritrovamento di resti umani fatta da due coniugi di Norimberga in esplorazione turistica sul monte Similaun (3.607 m. nelle Alpi Retiche). Si scoprirà che si tratta della mummia di un uomo vissuto 5000 anni fa: sarà poi ribattezzato come Oetzi, l’uomo del Similaun, in mostra nel museo di Bolzano (dopo una disputa con l’Austria).
1995. A Coriano di Rimini muore all’età di 61 anni Vincenzo Muccioli, fondatore della Comunità di San Patrignano per il recupero dei tossicodipendenti.
2004 – La diciottenne piemontese Cristina Chiabotto si aggiudica il titolo di Miss Italia con contratti di sponsorizzazione per 700mola euro.
2011 – L’agenzia di rating Standard and Poor’s declassa il credito dell’Italia da A+ ad A a causa dell’alto debito pubblico e dell’instabilità del governo.
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