1908- Alle cinque e ventuno del mattino, un terremoto della durata di trentasette secondi e d’intensità 7,1 gradi della scala Richter si abbatte sullo stretto, colpendo Messina e Reggio Calabria. La città siciliana è rasa completamente al suolo da uno tsunami.
1937- Muore a Parigi Maurice Ravel. Pianista e compositore francese, il suo nome è legato all’opera Boléro. Per la complessità e precisione dei suoi lavori, il suo amico Igor Stravinskij lo definirà “orologiaio svizzero”.
1943- I sette figli del contadino emiliano Alcide Cervi vengono fatti fucilare nel poligono di Reggio Emilia. A ordinare la morte sono le autorità fasciste, come rappresaglia per un’ azione dei gap comunisti. Partigiani tra i 42 e i 22 anni, della loro morte non viene data notizia per lungo tempo.
1964- Al ventunesimo scrutinio, con 646 voti su 963, Giuseppe Saragat viene eletto quinto presidente della Repubblica italiana. Presidente dell’Assemblea Costituente dal 1946, Saragat aveva rassegnato le dimissioni per fondare con l’ala moderata del Partito socialista italiano, nel gennaio 1947, il Partito socialista dei lavoratori italiani. Muore l’11 giugno 1988.
1973- Viene pubblicato a Parigi “Arcipelago Gulag” di Aleksandr Isaevič Solženicyn. Nei tre volumi, lo scrittore e drammaturgo russo, ostile al regime sovietico, descrive le atrocità dei Gulag, i campi di lavoro sovietici, dov’egli stesso aveva trascorso gran parte della sua vita.
1979- L’Unione Sovietica invade l’Afghanistan. L’obiettivo di Breznev è quello di insediare a Kabul un regime comunista fedele a Mosca. L’invio dell’Armata rossa in Asia centrale inasprisce le tensioni della guerra fredda. Dieci anni dopo, l’Unione Sovietica si vedrà costretta a ritirare le sue truppe, dopo aver subito ingenti perdite in uomini e mezzi. Le cifre ufficiali parlano di 15 mila morti e 50 mila feriti.
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