1902. Muore a Parigi Emile Zola. Dopo aver lavorato come fattorino presso la casa editrice Hachette, gli viene presto affidata la direzione dell’ufficio pubblicità. Entra così in contatto con il mondo letterario del tempo e nel 1864, dopo aver cominciato a scrivere come giornalista, pubblica il primo romanzo. Ma il suo libro più celebre per la risonanza che ebbe il J’accuse indirizzato, nel 1898, al Presidente della Repubblica in relazione all’affaire Dreyfus.
1936. Inizia una sollevazione di militari spagnoli delle guarnigioni marocchine, diretta ad abbattere il potere legittimo di Madrid, e guidata da Francisco Franco, ufficialmente dichiarato Generalísimo de los ejércitos de Tierra, Mar y Aire. Dopo tre anni di guerra civile, sarà lui ad assumere, con il titolo di Caudillo, il potere instaurando in Spagna un regime dittatoriale che durerà sino al 1975.
1938. Si apre la Conferenza di Monaco, alla quale partecipano i capi dei governi di Germania, Italia, Gran Bretagna e Francia, con l’illusione da parte di Francia e Inghilterra di contenere in tal modo l’espansionismo della Germania nazista, in cambio di un esplicito impegno (poi non mantenuto) da parte di Hitler a non rivendicare l’annessione di altri territori in Europa.
1941. A Kiev si compie il massacro di Babi Yar: 33.771 ebrei ucraini vengono massacrati e buttati in una fossa comune dai nazisti.
1943. Il maresciallo d’Italia Pierto Badoglio e il generale americano Dwight Eisenhower (che poi diventerà presidente degli Stati Uniti) firmano sulla corazzata “Nelson” al largo di Malta l’armistizio lungo per porre fine alle ostilità della seconda guerra mondiale tra l’Italia e gli alleati.
1944. Ha inizio il più feroce massacro perpetrato dai nazisti in Italia. Quasi duemila civili verranno sterminati a Marzabotto e in alcuni comuni emiliani limitrofi. Altre 55 persone troveranno la morte, fino al 1965, a causa delle mine fatte disseminare nel territorio dal maggiore delle SS Walter Reder.
1975. Nella notte viene compiuto quello che le cronache nere definiranno il massacro del Circeo. Due amiche, Rosaria Lopez e Donatella Colasanti, vengono sequestrate, violentate e seviziate da tre amici occasionali: Angelo Izzo, Gianni Guido e Andrea Ghira, che poi decidono di ucciderle; ma Donatella Colasanti sopravvive alle atroci torture fingendosi morta e denuncerà gli assassini. Tornato in libertà, diversi anni dopo, Izzo si macchierà di nuovo di un delitto in famiglia.
1980. La Fiat annuncia la cassa integrazione per 23.000 lavoratori. Alla decisione dell’azienda automobilistica reagiscono con durezza i sindacati . Inizia un lungo braccio di ferro che avrà una svolta con la Marcia dei 40mila.
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