Accordo nell’Eurogruppo per un piano di finanziamenti da mille miliardi per aiutare i vari paesi a fronteggiare la crisi provocata dal coronavirus

E’ stato raggiunto un accordo nella riunione dell’Eurogruppo sul documento conclusivo. Ora la palla passa ai leader dei governi. L’accordo prevede  un piano del valore complessivo di 1.000 miliardi che sarà messo in campo dall’Unione europea per fare fronte alla crisi economica conseguente all’emergenza coronavirus: lo ha detto il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire.

«È un pacchetto di dimensioni senza precedenti per sostenere il sistema sanitario, la cassa integrazione, la liquidità alle imprese e il Fondo per un piano di rinascita» ha twittato il commissario all’Economia Paolo Gentiloni.

A sua volta il ministro dell’Economia del governo italiano, Roberto Gualtieri,  ha dichiarato: «Messi sul tavolo i bond europei, tolte dal tavolo le condizionalità del Mes. Consegniamo al Consiglio europeo una proposta ambiziosa. Ci batteremo per realizzarla».

«Consegniamo ai leader un pacchetto ambizioso di proposte, l’Italia si batterà con determinazione perché le decisioni del Consiglio siano all’altezza della sfida che l’Europa sta affrontando», ha aggiunto Gualtieri, sottolineando che grazie all’iniziativa italiana l’agenda europea è cambiata e si è passati da un’unica proposta, il MES con condizionalità leggere, «a un pacchetto di quattro proposte: 200 miliardi dalla Bei, 100 miliardi del nuovo programma SURE e proposta italo-francese di un Fondo per la Ripresa finanziato da debito comune europeo.

«Abbiamo avuto ragione ad avere fiducia nell’Europa. Le proposte formulate dall’Eurogruppo vanno nella giusta direzione, con la trasformazione del Mes in ‘Salva Europa’ dall’epidemia Covid-19, da usare subito per aumentare le capacità delle nostre strutture sanitarie, ospedali e centri di ricerca. Per salvare le vite dei cittadini europei»: così il presidente del parlamento europeo David Sassoli.

«C’è stato un ampio sostegno per il Recovery Fund che vuole fornire fondi aggiuntivi attraverso il bilancio Ue. Sulla grandezza e sul finanziamento cercheremo la guida dei leader», ha detto il presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno. Per ora «dobbiamo combattere il virus e sostenere le economie», ha aggiunto, quindi il fondo dovrà essere “disponibile non appena comincerà la ripresa”.

Il ministro delle Finanze olandese Wopke Hoekstra su Twitter conferma:  “Siamo e resteremo contrari agli Eurobond. Pensiamo che questo” strumento “non aiuterà l’Europa e l’Olanda nel lungo termine”.

“Il solo requisito per accedere alla linea di credito del Mes sarà che gli Stati si impegnino a usarla per sostenere il finanziamento di spese sanitarie dirette o indirette, cura e costi della prevenzione collegata al Covid-19″: è quanto si legge nelle conclusioni dell’Eurogruppo. “La linea di credito sarà disponibile fino alla fine dell’emergenza. Dopo, gli Stati restano impegnati a rafforzare i fondamentali economici, coerentemente con il quadro di sorveglianza fiscale europeo, inclusa la flessibilità”.

L’Eurogruppo è d’accordo a lavorare ad un Recovery Fund per sostenere la ripresa. Il fondo sarà temporaneo e commisurato ai costi straordinari della crisi e aiuterà a spalmarli nel tempo attraverso un finanziamento adeguato. Soggetti alla guida dei leader, le discussioni sugli aspetti pratici e legali del fondo, la sua fonte di finanziamento, e strumenti innovativi di finanziamento, coerenti con i Trattati, prepareranno il terreno per una decisione”, si legge nelle conclusioni.

 

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