Carlo Azeglio Ciampi, il decimo presidente della Repubblica. Un grande presidente. E’ morto stamattina a Roma. A dicembre avrebbe compiuto 96 anni. Nato a Livorno nel 1920, ha retto il Quirinale dal 1999 al 2006, quando avvertì che non avrebbe accettato un reincarico. Era stato, prima, ministro dell’Economia nei governi Prodi e D’Alema, poi, nel ’93, presidente del Consiglio, dopo aver guidato per 14 anni, da Governatore, la Banca d’Italia. Lui, laureato in lettere classiche e germanista, diventato un grande esperto di economia e finanza.
Ciampi era ricoverato da alcuni giorni nella Clinica Pio XI, dopo un peggioramento delle sue condizioni di salute. Lo conferma il professore Andrea Platania, primario Medicina interna, che lo aveva in cura. “Sono con la famiglia – ha affermato Platania – che in questo momento chiede riservatezza”.
L’ex presidente della Repubblica fu eletto il 13 maggio 1999. Record assoluto di velocità: bastarono appena 2 ore e 40 minuti per far partire il suo settennato. Un solo scrutinio (prese 707 voti su 990 votanti). Sulla sua candidatura ci fu accordo tra Veltroni (per il Pds) e Berlusconi e Fini (per Forza Italia).
I funerali si svolgeranno a Roma in forma privata per volontà della moglie, signora Franca. Domani (sabato) dalle 16 alle 20 e domenica dalle 9 alle 13 al Senato la camera ardente. Bandiere a mezz’asta a Palazzo Madama e a Palazzo Giustiniani. Per lunedì proclamato lutto nazionale.
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