Addio al giornalista sportivo Gianni Clerici, che, come esperto di tennis (sport che ha anche praticato con successo), ha lavorato per molte testate

Si è spento all’età di 91 anni uno dei più noti e apprezzati giornalisti sportivi italiani, Gianni Clerici, considerato uno dei maggiori esperti di tennis per il numero e la qualità delle sue pubblicazioni, è stato inserito nel 2006 nella International Tennis Hall of Fame, secondo italiano presente dopo Nicola Pietrangeli (insignito del riconoscimento nel 1986).

Nel corso della sua attività tennistica, ha vinto due titoli nazionali juniores di doppio con Fausto Gardini (1947 e 1948) e sempre da juniores ha raggiunto la finale del singolare nel 1950. Sempre nel 1950 ha conquistato la “Coppa de Galea” a Vichy, bissando tale successo nel 1952 al “Monte Carlo New Eve Tournament”. Come singolarista ha partecipato ai tornei di Wimbledon (1953) e Roland Garros (1954), fermandosi sempre al primo turno.

Come giornalista, dopo aver collaborato dal 1951 al 1954 con La Gazzetta dello Sport, e nel 1954 con Sport Giallo e Il Mondo, Clerici nel 1956 divenne inviato e poi editorialista de Il Giorno, col quale ebbe un rapporto di collaborazione fino al 1988. Dal 1988 ha lavorato per L’Espresso e la Repubblica. Ha dedicato al tennis varie pubblicazioni: nel 1965Il vero tennis, nel 1972Il tennis facile, nel 1978Il grande tennis. Del 1974 è la prima edizione della sua opera più famosa, 500 anni di tennis, tradotta in Francia, Gran Bretagna, Germania, Giappone e Spagna, e più volte ristampata e aggiornata. Nel 1984 ha pubblicato in Francia la biografia di Suzanne Lenglen, sei volte vincitrice di Wimbledon, uscita in Italia soltanto nel 2002.

Ha scritto più di 6.000 articoli sportivi ed è stato uno dei commentatori tecnici italiani più importanti, al fianco di Rino Tommasi.

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