ADDIO “SIGNORA IN GIALLO”/ Si è spenta a 97 anni l’attrice Angela Lansbury che ha interpretato oltre 600 episodi del celebre telefilm nei panni della scrittrice investigatrice “Jessica Fletcher” e molto altro

Addio alla stella di Hollywood Angela Lansbury, la popolarissima Jessica Fletcher protagonista di oltre 600 episodi della serie di telefilm nei panni della investigatrice dilettante “La Signora in Giallo. E’ morta a soli cinque giorni dal suo 97mo compleanno, nella sua abitazione di Los Angeles. A darne notizia è la famiglia: “I figli di Dame Angela Lansbury sono tristi nell’annunciare che la loro madre è morta nel sonno nella sua casa”.
Nella sua lunga carriera, che l’ha vista regina del cinema e del teatro, oltre che della tv, ha conquistato cinque Tony Award, fra i quali uno nel 1966 per ‘Mame’ e poi ancora nel 2009, a 83 anni, per ‘Blithe Spirit’. Il suo debutto a Broadway risale al 1957 in ‘Hotel Paradiso.

Nata in Gran Bretagna da madre irlandese il 16 ottobre del 1925, Lansbury è fuggita dall’Inghilterra durante la guerra e a soli 17 anni si era dedicata già al musical per passare già a 19 anni  sotto contratto con la Mgm a Hollywood dopo aver esordito un anno prima nel thrillerGaslight’.

Conosciuta in tutto il mondo per la sua magistrale interpretazione della signora Fletcher, infallibile scrittrice detective,  Lansbury è stata protagonista di altre importantissime produzioni. E’ stata anche la temibile domestica che in Angoscia tormenta Ingrid Bergman, è stata la sorella maggiore della giovanissima Liz Taylor in Gran Premio, la spietata protagonista del thriller Va’ e uccidi, una seduttrice in Sansone e Dalila, una deliziosa apprendista strega alle prese con tre bambini e con i soldati tedeschi in Pomi d’ottone e manici di scopa e al fianco di Peter Ustinov in Assassinio sul Nilo e Miss Marple in Assassino allo specchio.

Ma ha recitato sul set anche con Spencer Tracy, Katherine Hepburn, Vincente Minnelli e Frank Sinatra. Nonostante sia divenuta icona del cinema americano, la sua Gran Bretagna non si è mai dimenticata di lei. Elisabetta II l’ha insignita del titolo di Dama della Regina.

Non era un volto da copertina – spesso le venivano affidati ruoli di donna matura – ma con talento, coraggio e tenacia si è costruita una carriera invidiabile al fianco dei migliori registi e attori del momento, e con la sua intelligenza, quando il cinema la riteneva non più congeniale, trovò il filone giusto nella tv, consacrandosi a livello mondiale.

Vita coniugale movimentata. Aveva sposato nel 1945 l’attore Richard Cromwell, dal quale divorziò un anno dopo scoprendo, solo dopo il divorzio, che lui era omosessuale. Sposata in seconde nozze con Peter Shaw (1949-2003), diventò la madre del regista Anthony Pullen Shaw e della sceneggiatrice Deirdre Shaw, nonché la matrigna del produttore David Shaw. Pochi sanno che proprio suo figlio era un seguace della setta satanica di Charles Manson e che, dopo l’omicidio di Sharon Tate, Angela Lansbury ha pensato bene di portarlo fuori dall’America, costringendolo a vivere in Irlanda, dove è riuscita a farlo disintossicare dalla droga.
Particolarmente attiva anche nel volontariato, ha lottato dagli Anni Sessanta in poi la distrofia muscolare accanto all’associazione americana Muscular Dystrophy Association. Si è anche impegnata nella scrittura con il libro biografico “Angela Lansbury’s Positive Moves – My Personal Plan for Fitness and Well-Being” (1990) ed è stata investita del titolo di Commander of the Order of the British Empire per i suoi servizi nella recitazione nel 1994. (fonte: Ansa)

Commenta per primo

Lascia un commento