AGGIORNAMENTO CORONAVIRUS del 19 maggio/ Impennata dei nuovi contagi: 813 (di cui 462 in Lombardia)

È di nuovo salito ieri il numero dei nuovi contagi  da covid-19 passando dai 451 di lunedì – il numero più basso dall’inizio del lockdown – agli 813 di martedì. Un dato su cui pesa sicuramente il maggior numero di tamponi effettuati rispetto al giorno precedente, ma rappresenta comunque un monito, tanto che il ministro per le Autonomie Regionali,  Francesco Boccia, è tornato a ribadire che, in caso la curva riprendesse a salire, si dovrà necessariamente provvedere a nuove chiusure localizzate.

E’ un dato su cui pesano i numeri della Lombardia: degli 813 casi, 462 sono in quella regione, che rispetto a ieri fa segnare anche una risalita delle vittime 54 nelle ultime 24 ore, mentre lunedì l’incremento era stato di 24 – e degli attualmente positivi: sono 27.291, 218 più di ieri mentre lunedì c’era stato un calo rispetto al giorno precedente di 357 malati.  Tutte le regioni restano dunque al momento a rischio ‘basso’, mentre è ‘moderato’ in Lombardia, Molise e Umbria. I dati dei prossimi giorni, che terranno conto anche delle nuove riaperture, diranno se il trend rimarrà quello attuale o se è destinato a risalire. In questo caso, ha ripetuto ancora il governo, si dovranno necessariamente richiudere aree del paese.

Si conclude intanto la prima fase di sperimentazione del Vaccino Oxford: stanno bene i 510 volontari.

Col coronavirus bisognerà convivere e se ci dovessero essere problemi in una singola regione, quest’ultima dovrà chiudere perché non possiamo fermare le altre”, dice Boccia ricordando che il primo check – salvo dati particolarmente critici – ci sarà il 3 giugno. Ripartirà, afferma il ministro, la mobilità tra le regioni” ma per quelle “che hanno rischio medio o basso”. Per chi, invece, avesse un “rischio alto, questo non sarà ritenuto opportuno”. Per quella data dovrebbe però finalmente essere pronta anche ‘Immuni’, la App per il contact tracing. E’ tornato a parlarne in commissione Giustizia al Senato il commissario Domenico Arcuri spiegando che l’applicazione è in fase di test e “verrà messa a sistema e fruibile per i cittadini a cavallo della fine di maggio”.

Monitoraggio 19 maggio 2020

CORONAVIRUS NEL MONDO 

Nel mondo sono 321.593 i morti per coronavirus. La maggior parte negli Stati Uniti: 91.872, 1.500 nelle ultime 24 ore. Seguono Gran Bretagna (35.422) e Italia (32.169). In Brasile 1.179 morti in un giorno portano il totale dell’America Latina a quota 31.900. Il Perù sfiora i 100.000 contagiati. L’Oms: ‘Niente euforia, il virus circola ancora’.

USA I morti per coronavirus negli Stati Uniti sono stati 1.500 nelle ultime 24 ore. E’ quanto emerge dai dati della John Hopkins University, secondo la quale i casi complessivi sono 1,52 milioni con 91.845 decessi. Secondo le ultime proiezioni, i decessi per coronavirus negli Stati Uniti potrebbero raggiungere quota 113.000 alla metà di giugno. Una media di 1.000 morti al giorno per i prossimi 25 giorni.

Il fatto che gli Usa abbiano il più alto numero di casi di coronavirus nel mondo “lo considero, in un certo senso, una buona cosa perché significa che i nostri test sono molto meglio. Quindi lo vedo come un distintivo d’onore”. Lo ha detto Donald Trump parlando con i giornalisti dopo la prima riunione di gabinetto alla Casa Bianca dall’inizio dell’epidemia. A Trump – riferisce la Bbc – era stato chiesto se stesse valutando un divieto di viaggio in America Latina, soprattutto in Brasile, terzo al mondo per contagi. Secondo Trump aver registrato un così alto numero di contagi “è un grande tributo ai test e a tutto il lavoro svolto da molti professionisti”. Secondo il Centers for Disease Control, gli Stati Uniti hanno condotto fino a martedì 12,6 milioni di test di coronavirus. Stando ai dati della Johns Hopkins University, in tutto il paese si contano oltre 1 milione e mezzo di casi di Covid.

Il Comitato Nazionale Democratico ha criticato il presidente americano Donald Trump per aver detto che in un certo senso l’alto numero di contagi da coronavirus negli Usa è un “onore” perché vuol dire che i test effettuati sono migliori che altrove. I dem – riporta la Bbc – hanno risposto che il milione e mezzo di casi registrati nel Paese rappresentano “un completo fallimento della leadership”.

BRASILERecord di vittime per Covid-19 in un giorno in Brasile: nelle ultime 24 ore si registrano 1.179 morti, che portano la cifra totale a 17.971. Lo rivela il ministero della Salute. I nuovi contagi sono 17.408, per un totale di 271.628.

REGNO UNITONuovo balzo di 545 morti nel bilancio ufficiale di giornata delle vittime del coronavirus nel Regno Unito, secondo l’aggiornamento del dicastero della Sanità citato dal ministro dell’Ambiente George Eustice nella conferenza stampa odierna a Downing Street. L’impennata, dopo i 160 di ieri, risente del recupero ormai consueto di dati non raccolti durante il weekend. Il totale dei decessi accertato con i tamponi sale così a 35.341. Mentre i contagi complessivi si assestano a 248.818, con curva confermata in flessione.

SPAGNA – L’uso delle mascherine sarà obbligatorio da domani in Spagna a partire dall’età di sei anni sia in strada, sia nei luoghi pubblici come i negozi quando non è possibile rispettare la distanza di sicurezza di almeno due metri: è quanto emerge da un decreto pubblicato oggi dal governo. Saranno esentate dall’uso della mascherina le persone che soffrono di difficoltà respiratorie o quelle che possono giustificare altre cause di “necessità o di forza maggiore”. Il testo non specifica le eventuali sanzioni che verrebbero applicate per il mancato rispetto del decreto. Nel Paese è già in vigore dal 4 maggio l’uso delle mascherine sui mezzi pubblici. Il governo spagnolo ha abrogato il divieto d’ingresso nel Paese, imposto oltre due mesi fa, per gli aerei e le navi passeggeri – ad eccezione di quelle da crociera, il cui attracco nei porti spagnoli è ancora vietato indipendentemente dal Paese da cui arrivino – provenienti dall’Italia. Rimane tuttavia in vigore, per tutti gli stranieri in arrivo nel Paese, l’obbligo di quarantena di 14 giorni imposto la settimana scorsa da Madrid. E il governo ha chiarito che la manterrà fino a quando durerà lo stato di emergenza, verosimilmente a metà giugno.

GRECIA – La Grecia riaprirà le sue frontiere al turismo il 15 giugno. Lo ha annunciato il premier Kiryakos Mitsotakis intervenendo ad un vertice quadrilaterale con Serbia, Bulgaria e Romania per fare il punto sulle prospettive di ripresa della regione dopo la pandemia di coronavirus. Mitsotakis, inoltre, si è detto d’accordo per la riapertura dei confini il primo giugno per i viaggi d’affari, i lavoratori stagionali e i componenti familiari residenti in altri Paesi.

RUSSIA – La Russia ha superato i 300.000 casi accertati di Covid-19 e nel corso dell’ultima giornata ha anche registrato il maggior numero di morti in 24 ore: 135 contro i 115 di ieri. Stando ai dati annunciati dal centro operativo anticoronavirus, dall’inizio dell’epidemia in Russia sono stati registrati 308.705 contagi e, ufficialmente, i decessi provocati dal nuovo virus sono 2.972. I nuovi casi accertati nelle ultime 24 ore sono 8.764: si tratta della cifra giornaliera più bassa degli ultimi 18 giorni.

 

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