AGGIORNAMENTO CORONAVIRUS del 20 febbraio/ L’indice di contagio al 4,8 con 14.931 nuovi positivi su 306.780 tamponi. 251 i morti rispetto ai353 di ieri. Zone rosse circoscritte nel Lazio. Transenne sul lungomare a Napoli: troppa folla. ASTRAZENECA MINACCIA UN TAGLIO NELLA FORNITURA DEI VACCINI

 Secondo i dati del ministero della Salute sono 14.931 i test positivi al coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore, contro i 15.479 di ieri, 20 febbraio. 306.780 i test effettuati (tra tamponi molecolari e antigenici): quindi l’indice di positività scende dal 5,2% di eri al 4,8%. Più basso anche il numero dei morti: 251 contro i 353 di ieri.

Pressoché immutato il numero delle persone ricoverate in terapia intensive in Italia per il Covid-19: 2.063, cioè 4 in più nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono stati 137. Nei reparti ordinari sono ricoverate ora 17.725 persone, in calo di 106 unità rispetto a ieri.

MENO VACCINI DA ASTRAZECAMa in serata è arrivata un’altra comunicazione di tagli alle forniture di vaccini: era accaduto con Pfeifer e ora è la volta di AstraZeneca, che avverte di una riduzione del 15% sulla prossima fornitura, sia pure con la promessa di recuperare successivamente. E si dà il caso che queste improvvise riduzioni stiano arrivando da quando alcuni presidenti di Regioni (i soliti campioni dell’indipendentismo “straccione”) annunciano il proposito di volersi rivolgere al “libero mercato” (affollato di speculatori che alzano i prezzi) per trattare in proprio gli acquisti, che invece sono stati programmati su scala europea. 

Il taglio nazionale, comunicato a varie regioni, sulle dosi in consegna questa settimana del vaccino Astrazeneca, si aggirerebbe sul 15%. Il taglio dei vaccini, comunicato in queste ore alle Regioni, è oggetto anche della Conferenza delle Regioni di oggi.

Alla Regione Lazio è stata comunicata una riduzione di 9 mila dosi del vaccino Astrazeneca per le prossime consegne. In Emilia Romagna, fanno sapere dalla Regione, “ne dovevano arrivare diverse decine di migliaia, ma c’è una decurtazione di 4-5 mila dosi”. “Gravissima la riduzione improvvisa della consegna di vaccini #Astrazeneca. Noi ce la stiamo mettendo tutta ma con questa incertezza è tutto più difficile. L’Italia tuteli gli interessi nazionali e le programmazioni delle Regioni, intanto prepariamoci alla produzione di vaccini validati da Ema e Aifa da parte delle nostre aziende”, scrive su Fb il segretario del Pd e governatore del Lazio Nicola Zingaretti. (ANSA).

Ma vediamo le altre notizie sul fronte della pandemia in Italia

Transenne contro la troppa folla a Napoli e Roma– A causa del progressivo aumento di persone sul lungomare di Napoli è stato transennato il marciapiede che da piazza Vittoria va verso Santa Lucia. In particolare viene interdetto l’accesso consentendo solo l’uscita di chi si trova già all’interno dell’area che comprende i locali del lungomare. La misura – concordata in occasione di un tavolo tenuto nei giorni scorsi in Prefettura – serve ad evitare assembramenti.

Rafforzata da stamattina la vigilanza da parte delle pattuglie polizia locale in varie zone della Capitale, anche con presidi fissi, soprattutto nelle aree a maggior interesse commerciale e sul lungomare di Ostia. Molti i giovani che nel pomeriggio si sono radunati al Pincio. Folla nel pomeriggio al centro di Roma. Chiusure momentanee da parte della polizia locale sono scattate su via del Corso e strade limitrofe per far defluire le persone.

La Procura di Pescara indaga sulla crescita esponenziale di contagi registrata nelle ultime settimane nel capoluogo adriatico e nell’area metropolitana. I Carabinieri del Nas sono stati in Regione, a Pescara e all’Aquila, alla Asl e in ospedale. Acquisiti i verbali delle riunioni delle unità di di crisi, gli atti relativi all’emergenza e i dati sui contagi. Il reato ipotizzato è omissione di atti d’ufficio.

 Brusco ritorno ad un alto numero di contagi giornalieri in Veneto, che registra 1.244 casi di positività al Covid in 24 ore. Era da diverse settimane che non accadeva. Il report della Regione segnala anche 18 vittime in più rispetto a ieri. Scende il dato dei ricoveri ospedalieri; resta stabile il numero dei pazienti in terapia intensiva, 133.

Altre due zone rosse nel Lazio per l’alta incidenza di casi di variante inglese. Le ordinanze della Regione Lazio hanno disposto le misure di massima restrizione per Colleferro e Carpineto, due comuni in provincia di Roma. Nel Lazio la zona rossa è già stata attivata per Roccagorga in provincia di Latina.

L’85% dei casi diagnosticati in Italia da inizio pandemia sono stati diagnosticati in 10 regioni: Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Campania, Piemonte, Lazio, Sicilia, Toscana, Puglia e Liguria. Otto regioni (Friuli-Venezia Giulia, Marche, Abruzzo, provincia autonoma di Bolzano, Umbria, Sardegna, Calabria e provincia autonoma di Trento) hanno riportato tra 30.000 e 70.000 casi; tre regioni (Basilicata, Valle d’Aosta e Molise) hanno riportato meno di 15.000 casi ciascuna. Ovvio: sono anche le tre regioni più piccole e meno popolate.

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