AGGIORNAMENTO SUL COVID/ Salito oggi in Italia l’indice dei contagi: 1,1%. In Cina vaccinazione per i bambini dagli 11 anni in su

Secondo l’ultimo aggiornamento dei dati del ministero della Salute sulla pandemia da covid, nelle ultime 24 ore si sono registrati 2.535 nuovi casi, a fronte di 222.385 test effettuati. 30 i decessi. Ieri i casi erano stati 3.725 con 24 decessi e 403.715 tamponi. Quindi il rapporto tra nuovi casi e tamponi eseguiti sale all’1.1%, contro il precedente 0.9%. Il totale degli ospedalizzati in Italia è di 2.917 pazienti, con un aumento di 103 casi rispetto a ieri. Di questi, in terapia intensiva sono 338, con una diminuzione di 3 unità. In isolamento domiciliare si trovano 71.737 persone, 224 in meno nelle ultime 24 ore. Tra dimessi e guariti si contano 4.537.210 persone, in aumento di 2.626 unità. Il totale degli attualmente positivi in Italia è di 74.654 casi, cioè 121 in meno rispetto all’ultimo rilevamento. I deceduti sono 30 nelle ultime 24 ore per un totale di 131.856 vittime del Covid-19 dall’inizio della pandemia in Italia.

I casi totali sono 4.743.720 (+2.535). I test/tamponi nelle ultime 24 ore sono stati 222.385, cioè 181.330 in meno rispetto al giorno precedente. Le regioni che hanno registrato il maggior numero di nuovi casi giornalieri sono Sicilia (+443), Lazio (+386), Emilia-Romagna (+362), Campania (+253), Veneto (+220), Toscana (+211), Lombardia (+119).

NUOVE MISURE IN CINA –

In Cina si stanno adottando nuove restrizioni, evidentemente di fronte all’allarme per il palesarsi di nuovi casi di diffusione del covid. Sono 35 i nuovi casi di Covid nelle ultime 24 ore ma continua la politica di tolleranza zero di Pechino verso il virus, mentre in diverse parti della Cina si stanno adottando nuove restrizioni per debellare piccoli focolai: chiusi nel Gansu tutti i siti turistici, mentre in alcune zone della Mongolia è stato ordinato alla popolazione di rimanere in casa a causa di un focolaio.

Oggi l’annuncio del via alle vaccinazioni per i bambini a partire dagli 11 anni di età. La Cina ha utilizzato lockdown, quarantene e test obbligatori durante la pandemia e ha in gran parte eliminato il virus vaccinando completamente 1,07 miliardi di persone su una popolazione di 1,4 miliardi.

Per contrastare la diffusione del virus sin dalle prime avvisaglie, Pechino ha innalzato le restrizioni all’ingresso dopo l’ultima ondata di contagi di Covid-19, contrassegnata dalla presenza della variante Delta che ha colpito varie zone del Paese: chiunque entri a Pechino da aree dove si sono verificati contagi dovrà fornire i risultati di un tampone effettuato non più di due giorni prima della partenza. Nonostante il ritmo elevato delle somministrazioni vaccinali, il governo mantiene regole ferree contro la diffusione del Covid-19 e punisce i funzionari locali che non si attengono alle disposizioni emesse a livello centrale.

Ad Ejina, contea al confine con la Mongolia, le autorità hanno imposto oggi il lockdown a tutti i residenti. Trasporto pubblico sospeso invece in altre località della Mongolia interna e della provincia del Gansu, tra i gruppi prioritari nella promozione della vaccinazione antinfluenzale, secondo un documento rilasciato dalla task force inter-agenzie del Consiglio di Stato per la risposta al Covid-19.

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