di LUCA DELLA MONICA – Il presidente dell’Upi (Unione delle Province Italiane), Achille Variati (foto), al termine della Conferenza Unificata con il governo ha riferito: “Abbiamo alzato la voce con il governo: nessuna Provincia è in condizione di fare un bilancio, nessuna è a norma per l’esercizio provvisorio a dodici mesi. Tutto questo si ripercuote sui servizi. E’ una situazione di paralisi. Senza soluzioni siamo pronti a gesti eclatanti”.
Questo è un altro dei pasticci combinati all’Italia dal governo Renzi e attuato in prima persona dal ministro Delrio (foto), il quale si vantò di aver messo mano
alla cancellazione di un “ente inutile” abolendo le Province e i relativi costi e inventandosi quel mostriciattolo che sono le “città metropolitane”, i cui membri sono…autoeletti dai consiglieri comunali. L’esito di questa “rottamazione” – fatta con la superficialità e l’ignoranza istituzionale che hanno connotato l’ex sindaco di Firenze assurto alla poltrona di Palazzo Chigi e i suoi più fidati collaboratori elevati al rango di ministri lo si è visto in occasione del disastro avvenuto in Abruzzo, dove i soccorritori non riuscivano ad arrivare all’albergo sepolto dalla valanga e nei paesini isolata dalla neve perché la manutenzione delle strade affidata alle Province non era stata fatta e non si potevano attivare gli spazzaneve perché rotti e nessuno aveva più i poteri per ripararli.
E mentre le Province venivano amputate di poteri e di fondi Renzi e Delrio si esercitavano nella ennesima “inaugurazione” della Salerno-Reggio Calabria, l’autostrada che è stata realizzata e inaugurata 40 anni fa e che nel corso egli anni ha avuto – e avrà – lavori di ammodernamento, con l’apertura di nuovi svincoli, allargamenti di carreggiate, adeguamenti alle normative europee, riparazioni, miglioramenti. Ma non per questo ogni governo ne può annunciare “l’inaugurazione”, come ha fatto in pompa magna il duo Renzi-Delrio.
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