Il leader M5s Luigi Di Maio ha presentato in tv a “Di Martedì” su La7 altri tre nomi di possibili ministri di un eventuale governo a 5 stelle da indicare al presidente della Repubblica. Sono Pasquale Tridico, economista e docente all’università di Roma tre, al Lavoro; Alessandra Pesce, ex dirigente del ministero dell’Agricoltura e capo della segreteria tecnica con il vice ministro Andrea Olivero all’Agricoltura, e Giuseppe Conte, professore di diritto privato, alla Pubblica amministrazione, deburocratizzazione e meritocrazia. Questi tre si aggiungono ai due già indicati nei giorni scorsi: il generale dei carabinieri Sergio Costa, già presentato nei giorni scorsi come possibile ministro all’Ambiente, e al professore di ecomomia Lorenzo Fioramonti, designato al ministero dello Sviluppo economico. (Nella foto: Luigi Di Maio con alcuni dei potenziali ministri del M5S. Da sinistra: Giuseppe Conte, Alessandra Pesce, Pasquale Tridico e Lorenzo Fioramonti)
Altri nomi verranno resi pubblici giovedì. Stamattina, a quanto riferisce l’ANSA, Di Maio ha riunito per la prima volta la squadra dei ministri da proporre a Mattarella dopo il 4 marzo. Al centro di questa sorta di “consiglio dei ministri” pentastellato i programmi e gli obiettivi del potenziale governo del Movimento. L’incontro, tra l’altro, è servito anche ai candidati ministri per conoscersi. “Con questa squadra possiamo cambiare davvero il Paese”, ha spiegato uno dei partecipanti all’incontro.
L’iniziativa di Di Maio è stata criticata da Gentiloni. Nel suo intervento a una manifestazione del Pd al teatro Adriano di Roma il capo del governo l’ha inserita di quelle che ha n definito “festival surreale di proposte miracolose”, mostrando scetticismo perché “per la prima volta c’è un governo-ombra che si presenta prima delle elezioni. Di solito perdi le elezioni e presenti un governo ombra, qui invece lo fanno prima delle elezioni”.
Invece Francesco Boccia (Pd), che è stato presidente della Commissione Bilancio della Camera, dice del candidato ministro allo Sviluppo economico indicato da Di Maio: “Lorenzo Fioramonti? Bravo, ma teorizza cose che abbiamo già introdotto nella legge di Bilancio. Qualcuno nel M5S gli dica che anche loro hanno già votato la nostra proposta. Se sono in buona fede ci aiutino ad andare avanti”. Un’offerta di intesa ai cinquestelle?
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