di FABIO CAMILLACCI/ Doppia beffa per le due squadre romane impegnate nei gironi di Europa League: entrambe sconfitte per 2-1 nei minuti di recupero. Per la quarta giornata, la Roma cade in terra di Germania contro il Borussia, la Lazio perde in casa contro il Celtic Glasgow. E adesso il passaggio del turno si complica per tutte e due, anche se con situazioni differenti. Alla Lazio servirà un’impresa, alla Roma, invece, servono almeno 4 punti nelle ultime due partite. “Maledizione biancoverde” per i giallorossi contro il Borussia Mönchengladbach: beffati all’andata all’ultimo respiro per un rigore inventato dall’arbitro scozzese Collum, beffati al ritorno e sempre all’ultimo respiro. Quel rigore inesistente pesa tantissimo sul futuro europeo della Roma, al di là della partita odierna, che la squadra di Fonseca non ha meritato di perdere. Nell’altro match del gruppo, Wolsberger-Başakşehir 0-3. Ora la classifica è la seguente: Başakşehir 7 punti, Borussia e Roma 5, Wolsberger 4. L’accesso ai sedicesimi è ancora nelle mani, o per meglio dire nei piedi, dei calciatori romanisti.
Roma: una beffa atroce all’ultimo respiro, all’ultimo assalto dei tedeschi. Il gol di Thuram al 50’ della ripresa manda in frantumi le speranze giallorosse e rilancia il Borussia Mönchengladbach, che al momento sarebbe addirittura qualificato ai danni della Roma in virtù dello scontro diretto. Giallorossi brutti nel primo tempo: si va al riposo con i tedeschi in vantaggio 1-0 grazie allo sciagurato autogol di Fazio. Visto l’andamento della gara, uno 0-0 sarebbe stato più giusto. Dopo il vantaggio, il Borussia Park s’infiamma e per la Roma diventa ancora più difficile, anche perché i 1400 tifosi giallorossi si astengono dal tifo (striscioni tolti) in segno di protesta contro i tre arresti effettuati poco prima dalla polizia tedesca. Nella ripresa, però, è tutta un’altra Roma e Fazio, ancora lui, firma il pareggio. Fazio nel bene e nel male. La Roma ci crede e prova a vincerla ma come spesso le succede non è cattiva sotto porta. Al 5’ minuto di recupero, la beffa: Thuram (figlio del grande difensore Lilian) regala in extremis la vittoria ai tedeschi. Per quanto riguarda i singoli: bene Pastore e Veretout, male Mancini e Kluivert. Adesso la sfida di Istanbul del 28 novembre contro il Başakşehir, diventa di fatto decisiva.
All’Olimpico, si rivede la Lazio dai due volti. Immobile segna in Serie A (è capocannoniere con 13 reti) e in Europa League. Segna sempre lui. Stavolta, però, non basta l’ennesimo gol di Super Ciro a spingere la Lazio verso quella vittoria che serviva assolutamente per tenere vive le speranze di qualificazione ai sedicesimi di finale. Stesso copione visto due settimane fa a Glasgow: il Celtic rimonta i biancocelesti e intasca tre punti preziosi in pieno recupero. “Maledizione biancoverde” anche per la Lazio. Con la Curva Nord chiusa dopo i saluti fascisti contro il Rennes e in un clima di alta tensione per i 9 mila scozzesi presenti all’Olimpico, viene fuori una sfida aperta; una sfida che la squadra di Lennon sa giudiziosamente ribaltare con i gol di Forrest e Ntcham.
Una brutta caduta interna che a questo punto lascia ai ragazzi di Simone Inzaghi poche possibilità di passare il turno. Come abbiamo scritto più volte, la Lazio non ha una rosa attrezzata per competere su più fronti. E il passo falso di stasera lo conferma. Infortunati Marusic e Radu, acciaccato Correa, squalificato Cataldi: sono ben cinque le novità nella formazione della Lazio rispetto a quella vista domenica a San Siro contro il Milan. Entrano: Luiz Felipe, Vavro, Parolo, Jony e Caicedo. Le seconde linee non sono all’altezza dei titolari e si vede. Nell’altra gara del girone, Cluj-Rennes 1-0. Questa pertanto la nuova classifica: Celtic 10 punti, Cluj 9, Lazio 3, Rennes 1. Ora la Lazio per provare a passare il turno, dovrà vincere le ultime due partite e sperare.
La situazione ordine pubblico all’Olimpico. Stadio blindato dopo che due tifosi del Celtic sono stati accoltellati la notte scorsa a Roma. Fortunatamente, stubito soccorsi al Policlinico Umberto Primo, non sono gravi. Un 52enne è stato ferito con una coltellata al fianco in una rissa davanti a un pub tra via Napoli e via Nazionale; mentre, in piazza Beniamino Gigli, è stato accoltellato un 35enne. Secondo le prime ricostruzioni della Polizia, sarebbero stati aggrediti da un gruppo (erano in 7-8) riconducibile ad ultras della Lazio. Cinque ultrà laziali sono stati denunciati per “possesso di materiale atto a offendere” dai poliziotti della Digos. Per loro sarà proposto il Daspo. Ferma condanna del sindaco di Roma Virginia Raggi su Twitter: “Nello sport non deve esserci spazio per le violenze. Gli ultimi episodi accaduti a Roma sono inaccettabili. Questo non è calcio”. Forti tensioni pure allo stadio. L’Uefa ha aperto alcuni procedimenti disciplinari: due per il Celtic (cori offensivi e uno striscione) e uno sulla Lazio (cori). Olimpico sotto esame: stasera come detto Curva Nord chiusa dopo i saluti fascisti contro il Rennes (3 ottobre). Sulla Lazio pende la recidiva che potrebbe portare alla squalifica dell’intero impianto in caso di nuove sanzioni.
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