Dopo l’annuncio dell’Ungheria – che erigerà un muro ai confini con la Serbia per impedire l’ingresso ai migranti – anche Cameron, in risposta ai salamelecchi riservatigli da Renzi durante la visita ad Expo 2015 (“senza l’Inghilterra l’Europa non avrebbe senso”), ha ribadito che le porte della Gran Bretagna rimarranno chiuse ad ogni ipotesi di accoglienza di richiedenti asilo. D’altro canto pochi giorni fa la nave inglese che aveva raccolto in Mediterraneo oltre mille disperati reclutati dagli scafisti li ha portati a Catania consegnandoli all’Italia. Insomma la linea di Londra resta quella di fare pieno uso della clausola di esclusione di cui gode in materia di immigrazione.
Però Renzi si è “consolato con l’aglietto”, come si dice a Roma, mascherando la fregatura con la seguente frase: “Con il premier britannico David Cameron abbiamo discusso di immigrazione, ci sono posizioni anche diverse sulle singole scelte da adottare, che prenderemo nel prossimo Consiglio europeo; ma c’è la condivisione che questo problema non è un problema solo italiano”.
Condannati e liberati. I due sudanesi arrestati durante lo sgombero dei migranti dalla pineta alla frontiera di Ponte San Ludovico con la Francia sono stati condannati in rito abbreviato dal tribunale di Imperia: accusati di resistenza a pubblico ufficiale, sono stati condannati a otto mesi di reclusione ciascuno e scarcerati. Avevano colpito con calci alcuni poliziotti. I due hanno potuto raggiungere i loro compagni alla stazione di Ventimiglia.
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