E’ svanita anche l’ultima speranza: l’ipotesi che Simona Carpignano, fosse fuori casa quando, due giorni fa, nel centro di Marsiglia quei due palazzi sono crollati, è stata smentita dalla triste realtà. Tra i corpi delle 6 persone sepolte sotto le macerie è stato ritrovato anche quello della ragazza di Taranto, che aveva seguito il fidanzato nella città francese anche con la speranza di trovarvi un lavoro. In un post su internet si legge: “L’attesa dei genitori, della famiglia, degli amici è finita: è stata ritrovata senza vita sotto le macerie, quelle maledette macerie al numero 65 di rue d’Aubagne”.
La trentenne, nata e cresciuta a Taranto, era andata a Marsiglia dopo la laurea in Lingue all’università del Salento. L’alloggio di Simona era al terzo piano di quello stabile fatiscente, che avrebbe dovuto essere sgomberato e dichiarato inabitabile, come l’altro adiacente. Al padre di Simona e ai familiari, accorsi a Marsiglia con la speranza di trovarla viva, è toccato purtroppo solo il dolore di doverla riportare in Italia senza vita.
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